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Personale, 200 ore di videoconferenze nei primi tre mesi dell'anno
Bilancio in occasione della Giornata delle telecomunicazioni: in tre mesi 200 ore di videoconferenze. Finanze e sanità le ripartizioni più assidue
Minori costi di viaggio, minor spreco di tempo, e la possibilità di collaborare e confrontarsi a distanza con chiunque. Questi, in sintesi, i vantaggi dati dalla videoconferenza, uno strumento che i dipendenti della Provincia nei primi mesi del 2017 hanno impiegato per circa 200 ore.
Ancora pochi anni fa i collegamenti telematici davano spesso problemi tecnici come immagini a scatti o veri e propri "crash" che potevano creare insofferenza o un clima di dialogo poco piacevole. Oggi, al contrario, per molte imprese le videoconferenze fanno ormai parte della quotidianità. "Anche l'amministrazione provinciale punta sempre di più su questa forma di comunicazione", ricorda l'assessora all'informatica Waltraud Deeg in occasione della Giornata mondiale delle telecomunicazioni e della società dell'informazione che viene celebrata il 17 maggio. Dopo una fase pilota sono state rese operative 30 organizzazioni provinciali, tra uffici e ripartizioni, ed allestite cinque sale condivise per lo svolgimento di videoconferenze ad elevata risoluzione ed elevata riservatezza. La stessa soluzione è utilizzata anche dall'Agenzia della protezione civile nelle proprie sedi.
"Naturalmente - continua Deeg - le videoconferenze non possono e non devono sostituire del tutto i dialoghi 'di persona'". Con l'impiego di questa tecnologia, in ogni caso, i partner di progetto che non risiedono in Alto Adige possono essere coinvolti in modo più efficace. "Se si pensa, poi, alla possibilità di partecipare alle conferenze dei ministeri senza andare a Roma, diventa comunque chiaro che seguendo questa strada si possono effettuare anche dei risparmi", afferma l'assessora. Nei primi tre mesi del 2017 nell’amministrazione provinciale questo strumento è stato usato complessivamente 12.000 minuti, pari a circa 200 ore. Gli utilizzatori più assidui sono stati i dipendenti delle ripartizioni finanze e sanità.
USP
