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Il nuovo Codice riunisce le fonti giuridiche dell’Autonomia

In occasione del cinquantenario del Secondo Statuto, la Segreteria generale della Provincia ha pubblicato il Codice dell’Autonomia, che riunisce le fonti giuridiche dell’Autonomia altoatesina

Dal Patto Degasperi-Gruber, il cosiddetto “Accordo di Parigi”, alla Costituzione italiana, dal “Pacchetto” al Secondo Statuto di Autonomia con l’emanazione delle 169 norme di attuazione, fino alle leggi statali importanti per lo sviluppo dell’Autonomia altoatesina: tutto questo è contenuto nel nuovissimo Codice dell’Autonomia, che la Segreteria generale della Provincia ha pubblicato in occasione del 50° anniversario del Secondo Statuto di Autonomia. In 1500 pagine riassume le fonti giuridiche dell’Autonomia altoatesina emanate entro il mese di aprile di quest’anno: sono pubblicate in due lingue, in tre lingue quelle rilevanti per il gruppo linguistico ladino.

Nella sua prefazione il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher parla del Codice dell’Autonomia come di “uno strumento di carta nell’epoca della digitalizzazione”. Il Codice indica "che la nostra Autonomia, così faticosamente conquistata, non è scontata ma deve essere costantemente mantenuta viva, adattata e aggiornata". Altrimenti, c'è il rischio che questa conquista vada persa a causa della continua tendenza alla standardizzazione delle norme applicabili sul territorio nazionale e degli sforzi per raggiungere l'omologazione, scrive il presidente della Giunta nella sua prefazione.

Il nuovo Codice fa seguito alla pubblicazione del manuale “Lo Statuto di Autonomia e le norme d’attuazione”, uscito nel 2004, e lo completa. Il segretario generale della Provincia, Eros Magnago, sottolinea inoltre che nella pubblicazione dell'ampio volume è stata prestata particolare attenzione alla leggibilità ed alla semplicità d'uso. Un carattere tipografico appositamente sviluppato ne facilita la lettura, mentre un indice cronologico e un indice per argomento ne consentono una rapida consultazione.

Il Codice dell’Autonomia è stato curato dall’Ufficio legislativo, che ha sede nell’ambito della Segreteria generale della Provincia.


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