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Asphalt CAM strade: workshop per l'ordine degli ingegneri
Uso obbligatorio di materiali riciclati e sottoprodotti: il workshop svoltosi oggi a Palazzo Widmann ha fatto chiarezza sul decreto CAM strade. Bianchi: "All'avanguardia a livello nazionale.
BOLZANO (USP). Oggi (giovedì 5 dicembre) si è svolto nel cortile interno di Palazzo Widmann a Bolzano il workshop Asphalt CAM strade. L'evento, organizzato dall'Ufficio Geologia e prove materiali della Provincia in collaborazione con l'Ordine degli ingegneri, ha fatto luce sul decreto CAM strade.
Il decreto ministeriale 5 agosto 2024 definisce i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per le strade, introducendo l'uso obbligatorio di materiali riciclati e sottoprodotti, con percentuali minime specifiche per diverse tipologie di miscele.
Nel corso del workshop sono intervenuti Marco Capsoni (direttore tecnico SITEB), che ha illustrato gli aspetti più rilevanti per progettisti e imprese, Gilda Ferrotti (Università Politecnica delle Marche), che ha approfondito quali sono le tecnologie per la realizzazione dei conglomerati bituminosi tiepidi, Emiliano Pasquini (Università di Padova), con un intervento sulle pavimentazioni urbane chiare per la mitigazione delle isole di calore, e Maurizio Bocci, sulla pavimentazione stradale a basso impatto acustico. Volkmar Mair, direttore dell'Ufficio Geologia e prove materiali della Provincia, ha moderato l'evento.
"Questo decreto rappresenta un passo significativo verso una maggiore sostenibilità nel settore stradale. L'utilizzo di materiali riciclati ci permette di ridurre l'impatto ambientale delle infrastrutture. Grazie alla collaborazione tra Ufficio Geologia e prove materiali e il Servizio strade sono sicuro che avremo dei risultati innovativi e sostenibili per il territorio, che già ad oggi rappresenta un fiore all'occhiello, per quel che riguarda la qualità delle strade" ha sottolineato l'assessore alle Opere pubbliche, Christian Bianchi, presente al workshop odierno.
Questo decreto, che entrerà in vigore il 21 dicembre 2024, mira a ridurre l'impatto ambientale, incentivando l'adozione di tecnologie sostenibili e garantendo certificazioni obbligatorie per la conformità ai requisiti ambientali e di tracciabilità.
Il decreto rappresenta un passo significativo verso una maggiore sostenibilità nel settore stradale, ma la sua applicazione pone importanti sfide, soprattutto per le complessità tecniche e normative che tutti gli operatori del settore e le amministrazioni pubbliche dovranno affrontare. Il workshop, al quale hanno preso parte relatori esperti del settore e del mondo accademico, ha aiutato a fare chiarezza ed è un passo importante verso una sostenibilità integrata nelle infrastrutture del territorio.