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Acque correnti: nuova disciplina per attività del tempo libero

La Giunta provinciale approva, su proposta dell'assessore Luis Walcher, nuove regole per le attività del tempo libero in acque correnti. Le modifiche riguardano tratti d'acqua, stagioni e orari.

BOLZANO (USP). "Per poter riprendere le attività del tempo libero nelle acque correnti, era necessaria una nuova regolamentazione. La Giunta provinciale ha adattato oggi la delibera alle nuove condizioni. Le modifiche riguardano i tratti d'acqua, le stagioni e gli orari", ha spiegato l'assessore provinciale al Turismo e alle Foreste, Luis Walcher, dopo la seduta di Giunta del 17 dicembre. La disciplina delle attività del tempo libero nelle acque correnti era stata precedentemente stabilita dalla legge sulla pesca del 1978. Nel 2023 è stata emanata la legge provinciale "Tutela degli habitat acquatici ed esercizio sostenibile della pesca". 

È ora introdotto un valore di soglia per il livello minimo dell'acqua. "Se tale soglia non viene superata, le attività del tempo libero nelle acque correnti non possono più essere svolte, al fine di tutelare gli ecosistemi acquatici", afferma il direttore della Ripartizione Servizio forestale Günther Unterthiner. Per garantire la protezione di tratti sensibili dei corsi d'acqua, sono state introdotte nuove regole spaziali e temporali. Queste misure mirano a indirizzare il flusso di visitatori, in relazione alle attività sportive e a quelle del tempo libero, verso zone meno sensibili e a creare finestre temporali in cui le popolazioni di organismi viventi rimangano per lo più indisturbate.

Per quanto concerne le escursioni in canoa, kayak, rafting e canyoning nei tratti d'acqua accessibili: queste attività sono consentite un'ora dopo l'alba e un'ora prima del tramonto. In habitat naturali, monumenti naturali e elementi paesaggistici protetti, queste attività sportive e ricreative sono consentite solo per il transito, mentre l'accesso o l'uscita sono vietati. Per quanto riguarda le stagioni, dipende dalla localizzazione del corso d'acqua, che sia in Val di Tures o nella Bassa Atesina.

Gli eventi sportivi e ricreativi nei corsi d'acqua e sui loro argini devono essere segnalati all'Ufficio Gestione fauna selvatica almeno 60 giorni prima dell'inizio dell'evento. Per tutte le attività sportive e ricreative nei corsi d'acqua e lungo i loro argini vige il principio di accettazione del rischio.

ASP/mac/ft