News

Risparmio casa: in arrivo importanti novità

Le modalità di finanziamento saranno più flessibili e forniranno un sostegno maggiore a giovani e famiglie. Le modifiche entreranno in vigore dopo l’approvazione della Riforma Abitare 2025.

BOLZANO (USP). “Risparmio casa è un modello vincente”, afferma con convinzione l’assessora provinciale all’Edilizia abitativa Ulli Mair, tuttavia anche i modelli di successo devono essere adeguati nel tempo. All’uopo qualche tempo fa è stato costituito un apposito tavolo di lavoro, i cui componenti hanno ora definito le principali modifiche da apportare.

Attualmente il programma Risparmio casa (“Bausparen”) si basa su un modello risalente al 2015. “A distanza di 10 anni è giunto il momento di apportare alcuni aggiustamenti che renderanno le modalità di sostegno ancora più flessibili”, ha spiegato l’assessora Mair. All’inizio dell’anno l’assessora provinciale ha costituito un gruppo di esperti per esaminare gli adeguamenti previsti e presentare quanto prima una bozza completa per la nuova regolamentazione del modello Risparmio casa.

“Sono molto soddisfatta del lavoro degli esperti, che sono riusciti nei tempi concordati ad ottenere un buon risultato che ci permetterà di rendere più flessibile questo programma di sovvenzioni, già collaudato e molto richiesto, e quindi di fornire un supporto ancora maggiore a giovani e famiglie in primis. Per tutte le parti in causa era particolarmente importante mantenere un forte legame con la costituzione di una pensione integrativa, che rappresenta un valore aggiunto fondamentale del modello Risparmio casa”, ha sottolineato Mair. Nella riforma del Risparmio casa sono stati coinvolti rappresentanti dei tre maggiori istituti bancari dell’Alto Adige, l’istituto per la previdenza complementare Pensplan, il Südtiroler Jugendring, l’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE) e la Ripartizione Edilizia abitativa.

I punti chiave della revisione sono quindi ora definiti: in primo luogo, nel caso di coppie richiedenti non sarà più necessario siano stati entrambi iscritti a un fondo pensione complementare convenzionato per almeno 8 anni. In futuro sarà possibile un calcolo combinato. Inoltre, per chi ha meno di 36 anni saranno ridotti i requisiti necessari per richiedere il mutuo. “Il limite di età è fissato in 36 anni per essere allineati alle norme statali in materia di agevolazioni per la prima casa”, spiega Luca Critelli, direttore del Dipartimento Edilizia abitativa e Sicurezza. Poiché i giovani hanno meno anni di lavoro per costituirsi una posizione pensionistica complementare, in futuro per loro l’importo possibile del prestito sarà aumentato tramite un fattore aggiuntivo.

E poiché nel corso degli anni il numero dei componenti di una famiglia può variare, ad esempio in seguito a nascite o adozioni, in caso di crescita della famiglia la durata del mutuo potrà essere estesa fino ad ulteriori 5 anni, riducendo così la rata mensile di rimborso.

Infine, il modello Risparmio casa sarà accessibile anche a persone che, per motivi di studio o di lavoro, hanno trascorso degli anni fuori provincia. “Se queste persone decidono di tornare in Alto Adige, i requisiti relativi al versamento al fondo pensione complementare saranno resi più flessibili”, spiega Critelli.

Poiché alcuni di questi punti sono stabiliti per legge, le modifiche previste potranno entrare in vigore solo dopo l’approvazione della Riforma Abitare 2025 da parte del Consiglio provinciale, che dovrebbe arrivare a inizio estate. Le modifiche saranno quindi sottoposte alla Giunta provinciale.

ASP/pir/an