Documento del mese
Ottobre 2013: Il diritto di tenere mercato conferito alla comunità di Caldaro
Archivio comunale di Caldaro
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Il 20 aprile 1657 l'arciduca Ferdinando Carlo, principe territoriale del Tirolo, conferì agli abitanti dei giudizi di Caldaro e Laimburg il diritto di organizzare annualmente due mercati del bestiame. Si tenevano il 15 giugno e il 6 dicembre e avevano una durata di otto giorni ciascuno. Il diritto di organizzare due volte all'anno un mercato rappresentò per Caldaro un significativo vantaggio economico e nel 1663 fu nuovamente riconfermato dall'arciduca Sigismondo Francesco, fratello e successore di Ferdinando Carlo. Nel presente privilegio del 1657 è esplicitamente indicato che i due mercati si trovano sotto la protezione del signore territoriale ed è vietato e passibile di pena disturbare o impedire lo svolgimento dei mercati (pace in tempo di mercato).
Un ruolo nella concessione del diritto è sicuramente da attribuire alla posizione del paese, collocato non soltanto sulla strada in direzione sud - altri mercati annuali a destra dell'Adige venivano organizzati ad Appiano e a Termeno - ma anche ai piedi del Passo Mendola, da tempo un importante passaggio per la Val di Non. I mercati avevano luogo nella piazza al centro del paese, nell'immediata vicinanza alla chiesa parrocchiale.
I documenti storici dell'archivio comunale di Caldaro, tra cui il presente privilegio di mercato, si trova oggi, accanto ad altri archivi comunali e cittadini, presso l'Archivio provinciale.
Evi Pechlaner
PT
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