Beni culturali in Alto Adige

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Section 88: Views from Inner to Outer Compartments

Ed. 3/7 + 5 AP

Video mono-canale HD video, a colori, senza audio (+ testo di accompagnamento).

"Section 88: Views from Inner to Outer Compartments" è un video che, attraverso la narrazione di eventi della cui veridicità non possiamo essere certi, accompagna chi guarda in un viaggio all’interno di spazi museali vuoti. L’opera interroga il senso e lo statuto dell’istituzione museale in contesti geografici differenti da quelli europei e americani e le politiche di marketing culturale e politico adottate da alcuni musei prestigiosi che aprono nuove sedi all’estero. Per Raad la finzione diventa un mezzo per denunciare in modo corrosivo le politiche neocoloniali.

Accanto al video è presente il seguente testo di accompagnamento:

At the opening of a museum of modern art in an Arab city, a proud local resident rushes the entrance only to find that she is unable to proceed.
Was it her casual wear at an event announced as a black-tie affair? No.
Was it the thugs who are shielding the ruling classes attending the event en masse to showcase their benevolence and refined sensibilities who prevent her access? No.
She fears that were she to walk in, she will "hit a wall” and/or were she to walk in, where everyone else sees hanging artworks, she will see "nothing.”
On the spot, she turns to face the crowd and screams: “Be careful. Don’t go in. Nothing here to see.”
Within seconds, she is removed from the site, beaten and sent to a psychiatric facility.
The next day, a local newspaper’s headline announces: “Demented Woman Disturbs Opening: Claims Museum Walls Fake and Filled with Nothing.”

Denominazione oggetto:
media audiovisivo
Numero d'inventario:
CV15
Autore:
Raad, Walid
Collezione:
Collezione privata
Data:
2010
Tecnica:
filmato (DVD)
Istituzione:
Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
Dimensioni:
Video durata 14 min, 36 sec
Note storico-critiche:
La fiction è lo strumento attraverso cui Walid Raad interroga le immagini e il loro statuto di documento. Nelle sue fotografie, video o installazioni, Raad indaga il potenziale narrativo e di riscrittura della storia dei materiali presentati. Uno dei suoi progetti più conosciuti è la creazione del collettivo artistico fittizio The Atlas Group, le cui opere elaborano un’analisi della guerra civile in Libano (1975-1990).

 

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