Beni culturali in Alto Adige

"L'angelo custode" (1957)

"L'angelo custode" (IT, 1957, 40 min.): Mittellanger Spielfilm über einen kleinen Jungen und seinen Schutzengel, mit animierten Einschüben, gedreht in Welschnofen und Umgebung; mit: Paolo Fischnaller, Irma Pichler, und Giuseppe Pichler, Anna Pichler, Sandro Giuliani, Maria Costanzi, Gianni Pichler; Drehbuch: Attilio Giovannini, Filippo Paolone, Giuliano Tomei; Kamera: Giuseppe Aquari; Animation: Nino e Toni Pagot; Schnitt: Giuliana Attenni; Musik: Francesco Lavagnino; Herstellung: Luigi Morglia; Produktion: Filippo Paolone in Zusammenarbeit mit Nino und Toni Pagot; Regie: Giuliano Tomei.

Eintrag auf "comingsoon.it":

"L'angelo custode è un film di genere family del 1957, diretto da Giuliano Tomei, con Maria Costanzi e Paolo Fischnaller."

"Siamo in un paese del Trentino, nei pressi del passo di Costalunga, immerso in ampi e ondulati altipiani, confinanti con fitte pinete dominate dalle guglie del Catinaccio. Ma, come in ogni paese di questo mondo, un bambino passa il tempo libero dalla scuola vagando dall'abitato alla pineta, dai depositi di legname agli impianti delle seggiovie lasciati senza custodia. Il piccolo trova in questo modo il sistema per appagare la sua sete di avventura e di divertimento. Trova, però, anche un'insidia dopo l'altra e finisce per mettere spesso a repentaglio la propria vita. Per sua buona fortuna, la Provvidenza gli ha posto accanto un Angelo Custode vigile e intraprendente, che non disarma di fronte allo spirito inventivo del nostro eroe." (https://www.comingsoon.it/film/l-angelo-custode/18241/scheda)

Eintrag im "Dizionario del Cinema Italiano. I Film. Vol. 2: dal 1945 al 1959", von Roberto Chiti, ‎Roberto Poppi (1991), S. 38:

"Nota: È un mediometraggio didattico per ragazzi in cui, col pretesto di narrare la storia di un angelo custode che sorveglia su un bambino spesso in pericolo, si illustrano le bellezze dei boschi del Trentino. Pressoché inedito.

Soggetto: Un bimbo erra nei boschi, fantasticando meravigliose avventure e andando inevitabilmente incontro e vari pericoli, ma il suo angelo custode veglia su di lui.

Critica: '[...] Il difetto fondamentale del film è nel non aver fuso sufficientemente le due parti - disegni animati e attori - e nella insufficienza di fantasia nella costruzione delle vicende del bambino avventuroso. Comunque un film che si trova nella media di tanti altri [...]'. (E. Pavesi, "Cinema Nuovo", 113, 1/9/1957)."