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La liscia (patinata)

Seduta su un piedistallo alto una figura di donna molto grossa con testa piccola e palmo delle mani riverso all'indietro, lo sguardo verso l'alto, in bronzo scuro, patinato, liscio. Vedi anche figura "La liscia (naturale)" (Inv.-Nr. 157731).

Denominazione oggetto:
plastica
Numero d'inventario:
157730
Autore:
Muss, Guido Anton
Collezione:
Guido Anton Muss
Data:
1975
Materiale:
bronzo
Tecnica:
fuso (in uno stampo), patinato
Istituzione:
Ufficio provinciale Patrimonio
Dimensioni:
altezza 30 cm
Parola chiave:
figurativo
Note storico-critiche:
La Liscia patinata
Sproporzionata nel rapporto tra la testa minuta e il corpo grave, “la Liscia patinata” deve la ragione del suo appellativo proprio a ciò che le è peculiare, ovvero una patina di bronzo liscio e scivoloso che individua per scansione netta di forme, la bizzarra costituzione della donna. Una linea appena accennata indica il punto in cui le gambe appiattite ed allargate si attaccano, per assumere insieme ai palmi delle mani aperti e al resto del corpo, un aspetto zoomorfo e al tempo stesso un atteggiamento lucido, riportandoci con la memoria e la fantasia agli equilibri impossibili di una foca circense con la sua palla colorata.
(Danila Serafini, in: Guido Anton Muss, L’autra mesa pert, Die andere Hälfte, l’altra metà, Catalogo per la mostra temporanea, settembre-ottobre 2002, Museum Ladin – Ćiastel de Tor, San Martino in Val Badia, p. 28)

 

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