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Gogo (FS)

Installazione: dipinto ad acrilico su tela, due poltrone “Margherita” di Franco Albini e tre disco balls appese a motorini girevoli e illuminate da tre faretti.

Denominazione oggetto:
installazione
Numero d'inventario:
2405
Autore:
Armleder, John
Collezione:
Collezione Museion
Data:
2018
Materiale:
colore acrilico, tela, bambù, stoffa, materia plastica, specchio, metallo, luce
Tecnica:
montato
Istituzione:
Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
Dimensioni:
misure variabili, tela altezza 165.5 cm, tela larghezza 225 cm, tela profondità 4 cm, poltrona “Margherita” (cad.) altezza 96 cm, poltrona “Margherita” (cad.) larghezza 70 cm, poltrona “Margherita” (cad.) profondità 80 cm, disco ball 1 diametro 30 cm, disco ball 2 diametro 40 cm, disco ball 3 diametro 50 cm
Note storico-critiche:
"In tutto il suo percorso John M Armleder con tenace sottigliezza mette in discussione il concetto di autore così come lo statuto stesso dell’opera. Effettivamente, le opere di Armleder innescano una costante sfida nei confronti dell’idea di originalità e unicità dell’opera d’arte e, nonostante vi sia un corpus estremamente eterogeneo di lavori, tutte le sue opere risultano essere frammenti, prospettive differenti di un’unica grande opera: plus ça change, plus c’est la même chose (Più le cose cambiano, più rimangono le stesse)! […]
John M Armleder impiega spesso elementi scenografici all’interno dei propri lavori ed elementi lucidi che provengono dall’estetica dell’ornamento facendo il verso al cliché che l’opera d’arte dovrebbe “decorare” un ambiente. Dalle furniture sculptures fino ai lavori recenti l’opera di John M Armleder è stata sempre costellata dall’esplorazione del concetto di decorazione. Le superfici specchianti e i wall painting entrano in questo filone armlederiano così come le accumulazioni di piante finte e vere, di animali impagliati e di oggetti tro9 vati che completano la mostra. Le accumulazioni di materiali e oggetti sono perfetti indicatori del ruolo che il caso gioca all’interno della strategia compositiva di John M Armleder, la quale mira a creare delle 'tragedie estetiche' con nonchalance e leggerezza."
(Letizia Ragaglia, libretto per i visitatori e le visitatrici della mostra "John Armleder - Plus ça change, plus c’est la même chose", Museion, 21.09.2018 - 06.01.2019, pag. 7-9)

 

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