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Pietra aquilina - Lapis Aetidis

La “pietra aquilina” deve il suo nome al suono crepitante che emette scuotendola. Per la medicina popolare era immediata l’associazione con il figlio nel ventre della madre, così una donna gravida la portava addosso come amuleto per avere un parto felice. In Italia meridionale ancora oggi è usanza appendere queste pietre agli alberi da frutto per propiziare la buona maturazione della frutta.
Nella collezione del Museo della Farmacia di Bressanone questa pietra aquilina è conservata integralmente come unico esemplare di questo tipo.
Verosimilmente era parte di una “Wunderkammer” (“camera delle meraviglie”) privata di oggetti esotici e curiosi, creata da uno dei precedenti proprietari della farmacia.

Numero d'inventario:
04621
Collezione:
Patrimonio originale della farmacia civica di Bressanone
Istituzione:
Museo della Farmacia Bressanone
Dimensioni:
lunghezza 100 mm, diametro 59 mm, peso 298 g

 

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