La
vita
Claudio
Trevi (il cui vero cognome era Trevisan), nato a Padova nel 1928,
si trasferì ben presto in Alto Adige con la famiglia, prima a
Villabassa e poi a Bolzano, nel 1936.
A partire
dal 1940 frequenta per tre anni, grazie ad una borsa di studio,
la scuola darte di Ortisei. La sua indipendenza espressiva
ed il dominio della materia che lo caratterizzano lo portano ben
presto a distaccarsi dalla tradizione scultorea gardenese alla
ricerca di modi espressivi propri.
A cavallo
tra gli anni Quaranta e Cinquanta la produzione di Trevi si rivolge
a soggetti religiosi, a ritratti (ad esempio quello di Arturo
Benedetti Michelangeli), a statuine di Acrobati, Giocolieri, Doloranti,
che lo rendono rapidamente noto, tanto che lincarico di
realizzare a Bolzano il "Monumento
al Partigiano" viene affidato allartista
allora appena ventenne.
Il suo
stile non rientra nellInformale o nel Realismo allora dominanti,
ma percorre piuttosto una sua via segnata da motivi espressionisti
e dalla scelta di immagini fortemente vissute, quali saranno le
intense sculture ispirate ai momenti tragici delletà contemporanea
(lOlocausto, il Vietnam, il terremoto del Friuli).
Gli anni
Sessanta e Settanta sono dominati dai "Voli",
tema tra i più ricorrenti e dotati di valenza simbolica, privilegiando
tra i materiali inizialmente il bronzo e di seguito il legno.
Ad essi si aggiunsero i "Colombi", le "Chimere"
e le "Ascensionalità".
Tra le
sue tematiche favorite, ricordiamo le molte "Maternità",
gli "Amplessi", i "Cavalli"
del Palio di Siena, il ciclo di "Leda e il cigno", i
"Baci".
Oltre
che a Bolzano, Trevi è stato attivo a Cortina dAmpezzo (dove
fece parte del gruppo raccoltosi attorno al collezionista Mario
Rimoldi) e a Milano dove ebbe uno studio, in due fonderie a Verona
e nella sua casa-studio, il Bragherino di Coredo in Val di Non.
Tra le sue opere monumentali, il bassorilievo per il palazzo delle
Poste a Cortina dAmpezzo (1955) e la Maternità per la Clinica
ginecologica dellUniversità di Padova (1959).
Nel 1956 ha partecipato
alla Biennale di Venezia (con una Materintà); è stato lunico
scultore presente alla mostra "Visage dItalie"
organizzata nel 1982 dalla Olivetti a Parigi presso le Galeries
Lafayette; una sua mostra antologica è stata ospitata al Museo
di Castelvecchio a Verona (1979-80). A queste si aggiungono le
numerose personali a partire dal 1947 e la partecipazione a mostre
collettive. Vinse numerosi premi e le sue opere figurano in vari
musei.
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