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Partita la candidatura ufficiale dell'Alto Adige per ospitare "Manifesta 7"

È partita l’operazione “Manifesta 7”: la lettera ufficiale con la candidatura dell’Alto Adige ad ospitare l’edizione 2008 della grande biennale europea di arte contemporanea è stata firmata dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e inviata ad Amsterdam, la sede della International Foundation Manifesta, con il dossier accompagnatorio.

Rotterdam, Lussemburgo, Lubiana, Francoforte, San Sebastian, Nicosia…e tra tre anni l’Alto Adige? Negli auspici della Giunta potrebbe essere proprio la Provincia di Bolzano ad ospitare la "Manifesta 7", l’edizione 2008 della grande biennale europea dell’arte contemporanea che ogni due anni si svolge in un Paese diverso.
Con la firma del presidente Durnwalder in calce alla richiesta di candidatura, inviata assieme al dossier su storia, cultura e logistica dell’Alto Adige, l’operazione è ufficialmente partita. La decisione degli otto membri del Board riuniti ad Amsterdam è attesa tra maggio e giugno.

Come noto, su proposta degli assessori alla Cultura Luigi Cigolla e Sabina Kasslatter Mur, a fine gennaio la Giunta aveva deliberato di puntare alla candidatura dell’Alto Adige. Al progetto ha lavorato in modo rapido ed efficace un gruppo di lavoro con i rappresentanti delle Ripartizioni provinciali italiana, tedesca e ladina del settore Cultura.
"Manifesta" si è creata in oltre dieci anni di vita una fisionomia particolare centrata sulle generazioni emergenti, e sulla percezione dei processi di acculturazione locale e globale di un’Europa in espansione. Accanto alla Biennale di Venezia e alla "documenta" di Kassel, rientra oggi nelle più importanti esposizioni internazionali di arte contemporanea in Europa.
Per l’Alto Adige e l’arte moderna conquistare "Manifesta", mai ospitata in Italia, significherebbe secondo il presidente Durnwalder "avere la garanzia di un evento prestigioso, che favorisce un salto di qualità nel panorama artistico". "Manifesta" infatti non si limita alla classica esposizione di opere ma abbraccia anche progetti di avanguardia che richiedono particolari infrastrutture. "In caso di assegnazione la Provincia si propone di coinvolgere, accanto al nuovo Museion di via Dante a Bolzano, anche altri scenari e altre località sul territorio", sottolineano gli assessori Kasslatter Mur e Cigolla. Per giugno si saprà se il dossier altoatesino avrà avuto successo.

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