Attualità
Stanziati oltre 1,5 milioni di euro per il restauro di beni culturali
Oltre 1,5 milioni di Euro: questa la somma stanziata dalla Provincia a favore dei Beni culturali. "Con questa somma", spiega l'assessora competente Sabina Kasslatter-Mur, "vengono realizzati 86 interventi finalizzati al restauro e al recupero di edifici, residenze, oggetti conservati presso musei civici o chiese. Si tratta di elementi artistici che recano testimonianze della nostra storia e cultura."
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Nel corso del 2004 la Giunta provinciale ha stanziato a favore del restauro di beni culturali complessivamente 5,1 milioni di euro e l’importo delibera in questi giorni rientra appunto in queste spese finalizzate alla conservazione di importanti beni culturali esistenti nella nostra provincia.
Tra i lavori più significativi finanziati con questo stanziamento vi è, ad esempio, il restauro interno, la facciata esterna, l’altare barocco, alcune sculture ed il reliquiario della chiesa di S. Nicolò a Merano (118.000 €); la messa in sicurezza, il consolidamento del muro perimetrale, del bastione e della prima cinta delle rovine di Castel Lichtenberg a Prato (106.000 €) ed il restauro dei pavimenti in legno, della facciata della torre residenziale, il consolidamento statico e il drenaggio del Castello di Laces (93.000 €).
Un contributo di 90.000 € è stato assegnato per il restauro del convento delle Clarisse di Merano e anche per il risanamento delle stazioni lungo la linea ferroviaria della Venosta la Giunta provinciale ha destinato una parte dei finanziamenti, in particolare per le finestre originali, l'arredo interno, i tetti delle stazioni di Sluderno e Lasa. Il restauro del Mausoleo di Scena dedicato all'arciduca Giovanni, un manufatto sacro di stile neogotico, è stato finanziato con 55.000 €, la Commenda di Lungomoso sul Renon con 41.000 €, le finestre originali del municipio di Sesto Pusteria, risalenti all'epoca tra le due Guerre mondiali, con 32.000 €.
"I proprietari di oggetti da tutelare", spiega la direttrice dell'Ufficio provinciale Beni architettonici e artistici Waltraud Kofler Engl, "ricevono per via diretta, ed indipendentemente dal loro reddito, contributi al restauro fino al 50% dei costi aggiuntivi relativi alla tutela artistica; nel caso di edifici pubblici questa percentuale può salire fino al 90%".
FG