Attualità

"Teatro nella scuola", presentata dall’assessora Gnecchi la XVII edizione

Presentata questa mattina dall’assessora Luisa Gnecchi, nel corso di una conferenza stampa, la XVII edizione della rassegna “Teatro nella scuola” per l’anno scolastico 2005 – 2006. Anche quest’anno l’Intendenza Scolastica Italiana, Ufficio Ordinamento Scolastico, insieme alla Ripartizione ,15 Cultura Italiana, Ufficio bilinguismo e lingue straniere, con la collaborazione del Teatro Stabile di Bolzano organizza la rassegna di “Teatro nella scuola”, un momento di crescita particolarmente apprezzato dagli alunni delle scuole elementari, medie e superiori di Bolzano e provincia e dalle loro famiglie.

La rassegna, che conta su di una nutrita serie di spettacoli d'eccellente qualità artistica, nelle sue precedenti edizioni ha registrato più di 330.000 presenze, con un consolidato nelle ultime stagioni di oltre 25mila spettatori. Le 90 rappresentazioni del Teatro nella Scuola non interessano soltanto Bolzano ma anche Merano, Brunico, Bressanone, Laives, Vipiteno ed Egna.

Anche per questa edizione gli spettacoli in lingua italiana e tedesca della rassegna riflettono scelte ben precise operate dai responsabili del Teatro stabile, in primo luogo il direttore, Marco Bernardi, e Paolo Bonaldi, responsabile del settore scuola del TSB, con il contributo importante della professoressa Cecilia Gallesi, coordinatrice per le scuole superiori.

Nel corso della conferenza stampa la vicepresidente della Provincia, Luisa Gnecchi, ha sottolineato l’importanza educativa, sociale e civile del teatro nella scuola che rientra in una serie di offerte culturali qualificate promosse e sostenute dall’Assessorato competente. La sovrintendente scolastica, prof.ssa Bruna Visintin Rauzi, ha quindi posto l’accento sull’importanza del teatro nella scuola dal punto di vista formativo sia per le scuole del capoluogo che per gli altri centri della provincia dove rappresenta anche un momento di aggregazione e di crescita sociale.

Anche per questa stagione, gli spettacoli in lingua italiana e tedesca della rassegna, riflettono scelte ben precise rivolte a pubblici diversi. Molti i momenti interessanti di questa nuova avventura. Per il primo ciclo delle scuole elementari segnaliamo lo spettacolo "Ernesto Roditore, guardiano di parole" messo in scena dalla compagnia Nonsoloteatro. Ernesto è un personaggio poetico che vive in un mondo dove sono possibili molte cose strane. Ad esempio mangiare libri per salvarli dalla distruzione, oppure ascoltare una radio che vive di vita propria, e ancora, vedere una lavagna diventare un grande mulino metallico le cui pale sono composte da tanti petali. Lo spettacolo ha vinto nella stagione 2004/2005 lo Stregagatto il più prestigioso premio di teatro per ragazzi. Per il secondo ciclo delle elementari, da non perdere, "La guerra dei bottoni" un testo tratto da un classico della narrativa per ragazzi firmato da Louis Pergaud e proposto dal Teatro Città Murata. Lo spettacolo racconta la guerra di bande tra i ragazzi di due paesi vicini, attraverso le mille avventure vissute alla conquista dei bottoni del nemico, in un tempo in cui anche un solo bottone aveva un grande valore.

L'Ulisse ispirato all'Odissea di Omero e rappresentato da "Teatro Invito" è senza dubbio uno degli spettacoli più emozionanti ed intensi per le scuole medie inferiori. Il cuore di questa rappresentazione è la relazione padre-figlio. Femio il cantore e suo figlio, Medonte, l'araldo, sono gli unici due personaggi che Ulisse risparmia quando, tornato a Itaca, alla sua reggia, chiude i conti con i Proci che pretendevano il suo trono e sua moglie. Ulisse li risparmia perché "si sappia ciò che è stato".

Infine per le scuole superiori si va dagli spettacoli inseriti nella stagione La Grande Prosa dello Stabile di Bolzano da Enrico IV di William Shakespeare, che il 3 novembre inaugurerà l'avventura 2005/2006, alla novità, sempre prodotta dalla prestigiosa istituzione altoatesina in collaborazione con Vbb, Gassosa di Roberto Cavo si e Musica a richiesta di Franz Xaver Kroetz, fino a Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller e al musical Il ritratto di Dorian Gray tratto dall'omonimo romanzo di Oscar Wilde.

Di sicuro interesse anche il viaggio verso il romanzo di Alessandro Manzoni intitolato Il racconto dei promessi sposi inscenato da Teatro Invito.

Particolarmente interessanti le considerazioni fatte nel corso della conferenza stampa da parte della professoressa Cecilia Gallesi, coordinatrice per le scuole superiori, la quale ha rilevato come gli studenti cerchino nelle rappresentazioni teatrali “un rapporto di emozionalità, nel quale partecipano ad una sorta di rito collettivo”.

Attraverso le rappresentazioni teatrali vi è un arricchimento della loro “educazione sentimentale e si stimola nei giovani l’abitudine ad un pensiero profondo, in contrapposizione e come antidoto al pensiero primitivo oggi così diffuso”. Gli studenti dopo le rappresentazioni discutono nelle classi ed i docenti registrano un loro concreto coinvolgimento ed una reale maturazione

FG