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24 ottobre: Giornata internazionale della biblioteca scolastica

Si celebra lunedì prossimo la settima Giornata internazionale dedicata alle biblioteche nelle scuole.”Si tratta”, dice l’assessore alla Cultura italiana Luigi Cigolla, “di istituzioni fondamentali per ampliare l’offerta formativa delle scuole. Ecco perché la Ripartizione Cultura italiana, attraverso l’Ufficio Educazione permanente, Biblioteche e Audiovisivi, cura in modo particolare la formazione dei bibliotecari scolastici”.

 

La biblioteca scolastica è un centro formativo fondamentale all’interno della scuola. Essa deve essere organizzata e gestita in modo efficiente ed efficace, allo scopo di offrire agli alunni gli strumenti necessari per integrare quello che imparano in classe. Ecco perché il bibliotecario scolastico deve essere preparato a gestire al meglio la biblioteca della scuola, e ad affrontare le sfide quotidiane del suo lavoro al servizio della formazione dei ragazzi e delle ragazze che la frequentano”: lo sottolinea l’assessore alla Cultura italiana Luigi Cigolla in occasione della settima Giornata internazionale della Biblioteca scolastica, che si celebra lunedì prossimo, 24 ottobre. La Giornata, indetta dall’Associazione Internazionale delle Biblioteche Scolastiche – IASL, è stata indetta per la prima volta nel 1999 allo scopo di dare visibilità a queste sedi di trasmissione del sapere. Quest’anno, il motto dell’evento è “Scoprire l’avventura”, quella racchiusa nelle pagine di un libro.

Allo scopo di dare ai docenti bibliotecari gli strumenti giusti per affrontare l’impegnativo lavoro di gestione della biblioteca scolastica, ricorda l’assessore Cigolla, “l’Ufficio Educazione permanente, Biblioteche e Audiovisivi della Ripartizione Cultura italiana ha progettato, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, il corso triennale “Formazione del docente bibliotecario della biblioteca scolastica centro di risorse educative multimediali della scuola”. Il corso, che si è appena concluso, ha consentito a 18 docenti bibliotecari di ampliare le proprie conoscenze nelle aree di biblioteconomia, gestionale e didattico-educativa. Sono queste, infatti, le materie in cui, secondo le direttive emanate nei documenti internazionali, elaborati dall’IFLA, come pure dalla IASL- International Association of School Librarianship, e dall’UNESCO, il bibliotecario deve maturare la propria professionalità.

Secondo la Patrizia Caleffi, responsabile del settore Biblioteche per l’Ufficio provinciale, “l’investimento pedagogico affrontato in questi anni a favore del ruolo educativo del docente bibliotecario ha sicuramente rafforzato nel panorama europeo l’immagine della rete delle biblioteche scolastiche della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, in costante crescita e sviluppo”. Un traguardo importante, per l’Assessore Cigolla, secondo il quale tuttavia è ancora più importante il fatto che questo sistema bibliotecario consenta agli alunni delle scuole altoatesine di accadere ad un’offerta formativa sempre più ampia ed aggiornata. È, questa, una condizione fondamentale per lo sviluppo dell’intera società; ed a questo proposito l’assessore alla Cultura italiana conclude con una citazione del grande editore Giulio Einaudi: “Gli investimenti per le scuole e per le biblioteche e per ogni altra attrezzatura culturale […] devono essere considerati prioritari, come quelli che condizionano e rendono veramente efficaci tutti gli altri investimenti. Per un Paese moderno la cultura e l’istruzione non sono un lusso:  senza di esse anche l’economia e ogni altra attività si svilupperanno più lentamente, o in modo precario e illusorio” (Giulio Einaudi, Discorso inaugurale della biblioteca civica di Dogliani, 29 settembre 1963).

 

MC