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Dietro le linee: per gli assessori "una mostra per la cultura della memoria"

È stata inaugurata oggi (martedì 15) a Merano la mostra itinerante destinata alle scuole Hinter den Fronten/Dietro le Linee, prodotta dal Tiroler Landesarchiv su iniziativa del Bundesland Tirol e della Regione Veneto/Provincia di Belluno nel contesto del programma UE Interreg. III A Italia-Austria. Per gli assessori provinciali Gnecchi, Saurer, Mussner e Kasslatter Mur si tratta di un importante contributo per conoscere la storia dell'Alto Adige.

La mostra in corso alla scuola "Curie" di Merano
La mostra, realizzata in cooperazione con Archivio Provinciale, è stata integrata con alcuni pannelli realizzati dal Lab*doc storia/Geschichte e dall’Istituto Pedagogico Ladino dedicati alla vita quotidiana in Tirolo durante la prima guerra mondiale ed è accompagnata da un Dossier speciale di STORIA E - GESCHICHTE & dedicato a La Vita quotidiana durante la prima guerra mondiale; 1914-1918: Alltag und Krieg; 1914-1918: Vita da vigni dé y Vera, un lavoro realizzato in collaborazione tra il Lab*doc storia/Geschichte dell’Intendenza Scolastica Italiana, il “Progetto Storia” dell’Istituto Pedagogico Italiano, l’Istituto Pedagogico tedesco e l’Istituto Pedagogico ladino, con la collaborazione anche di molti enti e istituzioni culturali del territorio.
Quando i tre direttivi degli Istituti Pedagogici si sono insediati, gli assessori provinciali Sabina Kasslatter Mur, Luisa Gnecchi, Ott Saurer e Florian Mussner avevano esplicitamente chiesto che si impegnassero sulla storia della nostra provincia per elaborare lavori comuni per costruire consapevolezza sul passato e verso un futuro migliore: "questa mostra è la prima dimostrazione", confermano.

Sul tema della Prima guerra mondiale la mostra e il dossier pongono l’accento su aspetti che la grande Storia prende in considerazione solo marginalmente: la vita della gente comune, delle donne, dei bambini; la scuola, l’alimentazione, la casa, insomma tutto ciò che rende vivo e vicino il "mondo di ieri", nonostante i cambiamenti del presente. "Parlare della popolazione civile significa proprio mettere l’accento sull'esperienza tragica della guerra che ha accomunato tutte le popolazioni, indipendentemente dalla lingua, dalla cultura, dalla religione e che, come scrive Anke Maggauer-Kirsche, "Auch wer den Krieg gewinnt, ist ein Verlierer” (Anche chi vince la guerra ha perso – Inće chi che lavagna la vera à pordü).

"La mostra - sottolineano Gnecchi, Saurer, Mussner e Kasslatter Mur - è un passo importante sulla strada della costruzione di una storia condivisa ed è un progetto che vede impegnate scuole e insegnanti dei tre gruppi linguistici, ma anche università ed istituzioni culturali del territorio." I tre Istituti Pedagogici e le tre Intendenze Scolastiche hanno dato vita, dunque, ad una mostra ed una pubblicazione di materiali di lavoro per le scuole della Provincia di Bolzano, attingendo alla più recente storiografia e alla documentazione presente negli Archivi e nei Musei della Provincia e del territorio regionale.

pf

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