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Giornata dei cronisti: annunciati corsi formazione in lingua italiana

Sono circa 400 i cronisti di paese attivi nei diversi centri dell’Alto Adige. Fino a d oggi, però, questa attività di documentazione del contemporaneo era svolta quasi esclusivamente in lingua tedesca. Nella prossima primavera, l’Archivio provinciale avvierà per la prima volta un percorso formativo in lingua italiana.

L'intervento dell'assessora Kasslatter Mur (foto: A.Pertl)

È stata celebrata quest’oggi a Bolzano la Giornata dei cronisti. Presso l’Istituto tecnico commerciale Heinrich Kunter di Bolzano, l’assessora alla Cultura tedesca Sabina Kasslatter Mur, il direttore dell’Archivio provinciale Dott. Josef Nössing ed il presidente del gruppo di lavoro cronisti tirolesi hanno inaugurato questa mattina una serie di interventi incentrati sulla collaborazione tra cronisti e comuni.

Sono circa 400 i cronisti attivi sul territorio provinciale: la loro attività principale è la documentazione e la raccolta di testimonianze scritte ed immagini dello sviluppo nei paesi e nelle città. Essi sono importanti testimoni delle loro località, ed alcune delle loro cronache diventeranno fonti importanti di storia locale.

Da più di dieci anni l’Archivio provinciale coordina l’attività dei cronisti di paese sul territorio altoatesino: organizza i vari incontri a livello circondariale e provinciale, si occupa della realizzazione di corsi di aggiornamento, e recentemente ha avviato un’offerta di corsi per l’insegnamento dell’attività di cronistoria. La rivista “Tiroler Chronist”, fondata 25 anni fa ed edita in parte dall’Archivio provinciale, contiene regolarmente importanti contributi di cronisti sudtirolesi: quest’anno festeggerà la sua centesima edizione. L’attività di cronista di paese è tradizionalmente svolta in lingua tedesca, ma ora si apre anche alla comunità italiana: Margot Pizzini, referente dei cronisti all’interno dell’Archivio provinciale, ha annunciato, infatti, proprio oggi, che nella prossima primavera verrà avviato un percorso di formazione per cronisti in lingua italiana

Nel corso della mattinata, poi, quattro sindaci hanno illustrato le loro esperienze a confronto con questi professionisti della storia contemporanea locale. Nella successiva discussione, cronisti ed amministratori comunali si sono poi interrogati sulle possibilità di sviluppo della rispettiva collaborazione: senza la disponibilità degli amministratori, infatti, è difficile per i cronisti svolgere al meglio il proprio lavoro.

L’importanza dei cronisti per nella vita delle piccole comunità é stata sottolineata dall’assessora Kasslatter Mur, secondo la quale essi sono “ottimi osservatori di quanto accade nei paesi. La loro capacità critica e di osservazione li rende presenze fondamentali dei piccoli centri abitati”. Un ruolo, questo, che secondo l’assessora alla Cultura tedesca “dovrebbe trovare un ancoraggio istituzionale”. A questo proposito, é stato presentato oggi anche una forma di contratto secondo il quale si potrebbe regolamentare, in futuro, il rapporto tra cronisti ed amministrazioni comunali.

MC

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