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Pieno successo anche per la quarta giornata del jazz

Anche il quarto e penultimo appuntamento de “Le 5 giornate del jazz”, ciclo di concerti-lezione organizzato dall’Ufficio Cultura italiana della Provincia, ha confermato il grande successo dell'iniziativa: la sala del Conservatorio Monteverdi ha fatto registrare il pienone per le esecuzioni del Paolo Fresu Quintet e gli interventi di Giuseppe Vigna dedicati a Chet Baker e alla sua poesia del malessere.

Sala piena anche per il quarto appuntamento con i concerti-lezione di jazz a Bolzano (Foto USP/Andrea Pozza)
Dopo Louis Armstrong, Dizzy Gillespie e Miles Davis, l'appuntamento di ieri sera (giovedì 2), il penultimo, ha visto protagonista la tromba di Chet Baker e la sua poetica del malessere. Paolo Fresu e il suo quintetto hanno ottenuto un nuovo grande successo al Conservatorio "Monteverdi" di Bolzano.

La bontà dell'iniziativa della Ripartizione provinciale Cultura italiana è stata confermata anche dagli spettatori che, non avendo trovato posto in sala, hanno seguito la lezione-concerto nella saletta video al Conservatorio, con trasmissione in diretta su maxischermo, e nella sala grande al primo piano del Centro Culturale Trevi in via Cappuccini 28, sempre con trasmissione in diretta avvalendosi di un ponte radio. Uno spettacolo vissuto come in salotto e con la sensazione di essere in prima fila, secondo il commento di alcuni spettatori.

L'organizzazione ha tenuto pienamente sotto controllo anche le fasi precedenti il concerto, con il folto pubblico disciplinatamente in attesa in piazza Domenicani dietro le apposite transenne. Un segnale che l'iniziativa della Provincia, in collaborazione con il Conservatorio, ha davvero saputo catturare i bolzanini e non solo. Il quinto e ultimo appuntamento è in programma il 16 febbraio e sarà dedicato ad altri due grandi trombettisti del jazz: Wyton Marsalis e Dave Douglas.

pf

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