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Dal 18 marzo allestita all’Ospedale di Merano la mostra “L’io consumato. Depressione e società nell’era moderna”

Aprirà i battenti il 18 marzo presso l’Ospedale di Merano la mostra di opere d’arte sul tema della depressione “L’io consumato. Depressione e società nell’era moderna” conclusasi anzitempo all’Ospedale di Bolzano a causa di una serie di proteste.

L’assessora provinciale Kasslatter Mur esprime oggi un una nota la propria soddisfazione per la riapertura della mostra presso l’Ospedale di Merano e chiede nel contempo che la mostra venga accettata dal pubblico meranese come un’opportunità per avvicinarsi al tema della depressione e conoscere da vicino questa tematica spesso rimossa dalla coscienza della società moderna.

Il progetto artistico “L’io consumato” è un’iniziativa della campagna "Alleanza europea contro la depressione in Alto Adige”.
La sensibilizzazione dell’opinione pubblica costituisce, secondo l’assessora Kasslatter un elemento fondamentale del progetto. Nella sua funzione di messaggera, l’arte ha infatti un ruolo estremamente prezioso, perché riesce ad affrontare argomenti delicati in modo tale da superare i pregiudizi.  

L’assessora Kasslatter ringrazia nella propria nota i responsabili dell’Ospedale di Merano che hanno ritenuto importante aprire un confronto su queste tematiche ed auspica che la mostra venga interpretata anche dalla popolazione come un’opportunità per conoscere meglio questa malattia. 

La mostra “L’io consumato. Depressione e società nell’era moderna”, comprende opere di Julia Bornefeld, Daniela Chinellato, Rosario Fontanella, Christoph Hinterhuber, Manuela Prossliner, Sylvie Riant, Elisabeth Weiss, Letizia Werth.

FG