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Fresu e Rava, diretta a sorpresa alle "Cinque giornate del jazz"

Un dialogo in diretta telefonica tra Paolo Fresu e Enrico Rava, due delle massime espressioni del jazz contemporaneo, è stato il momento a sorpresa ieri sera (giovedì 16) dell'ultimo appuntamento con le "Cinque giornate del jazz", la rassegna che dal dicembre scorso ha portato centinaia di altoatesini a riempire la Sala Monteverdi del Conservatorio di Bolzano. Giustificati la soddisfazione e i ringraziamenti espressi dall'assessore provinciale alla Cultura italiana Luigi Cigolla, presente anche il collega Werner Frick.

Paolo Fresu ha catturato il pubblico con esecuzioni di altissima qualità.
"Una rassegna di grande valore, per la qualità degli artisti e la formula della lezione-concerto che ha saputo conquistare il grande pubblico": così l’assessore Cigolla ha sintetizzato ieri sera dal palco del conservatorio Monteverdi l’eccezionale successo delle "Cinque giornate del jazz" promosse dall’Ufficio provinciale Cultura italiana. In apertura di serata Cigolla ha ringraziato i promotori dell’iniziativa, dal manager Vittorio Albani ai collaboratori della Provincia e al Conservatorio, per l’ottima collaborazione, fino al quintetto di Paolo Fresu e ai relatori che hanno reso la rassegna un vero evento. Ma non finisce qui: Cigolla ha annunciato che a fine marzo una sesta serata ripercorrerà il meglio del ciclo e porterà il pubblico a conoscere direttamente i promotori di jazz in Alto Adige. L’ultima serata del quintetto di Paolo Fresu si è aperta a sorpresa con il collegamento telefonico con Enrico Rava, una delle massime espressioni della tromba jazz a livello internazionale. Rava, che stava per salire sul palco del Festival jazz di Ciampino, ha dialogato con il collega Fresu ed è stato intervistato dal cirtico musicale Stefano Merighi, il docente di turno. Il quintetto di Fresu ha poi omaggiato Rava eseguendo il suo brano "Ammazzare il tempo". La serata è proseguita con la lezione dedicata al jazz moderno e alle polarità rappresentate dal classico Wynton Marsalis e da Dave Douglas, aperto alle varie contaminazioni. Paolo Fresu, malgrado un fastidioso attacco di allergia, e il suo gruppo - "un patrimonio nazionale", come li ha definiti Merighi - hanno catturato il pubblico con esecuzioni di altissima qualità anche nell’omaggio finale ai cosiddetti "poeti della tromba." Per chi volesse gustare nuovamente le performances delle cinque giornate di Bolzano, estratti sono a disposizione sul sito www.provincia.bz.it/5

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