Attualità

Positivi i risultati dell’approccio ludico alla seconda lingua

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro presso la Sovrintendenza scolastica italiana un incontro di lavoro, promosso dalla vicepresidente della Provincia, Luisa Gnecchi, per valutare l’esperienza didattica dell’approccio ludico alla seconda lingua-tedesco nelle scuole dell’infanzia in lingua italiana. Hanno preso parte all’incontro, oltre alla vicepresidente, la sovrintendente Bruna Rauzi, gli ispettori Galastri, Cristofoletti, il direttore di Ripartizione Vidoni, la consulente didattica Girotto e i tre direttori di Circolo delle scuole dell’infanzia unitamente ai Capi di Istituti comprensivi cui sono aggregate scuole dell’infanzia.

La valutazione delle esperienze maturate negli ultimi anni nel campo dell’apprendimento giocoso della seconda lingua è senz’altro positiva e nel corso dell’incontro di lavoro si sono ripercorse le tappe che hanno portato all’attuale generalizzazione dell’offerta formativa. Questa è rivolta a tutti i circa 1120 bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia.  Naturalmente i risultati di questi interventi si evidenzieranno solamente nei prossimi anni.

La Sovrintendenza scolastica è presente nelle scuole per l’infanzia con insegnanti di madre lingua tedesca, aggiornate e formate per la specificità del compito dalla consulente didattica Girotto, anche l’attività delle insegnanti che intervengono con contratto privato è monitorata dall’equipe della Sovrintendenza scolastica.


Dalle relazioni e dalla discussione generale è emerso come ormai l’approccio alla seconda lingua sia un dato acquisito e pedagogicamente consolidato. I bambini si avvicinano alla nuova lingua ed alla relativa cultura, senza imposizioni, in piena libertà e forma ludica. Sono state rilevate anche situazioni che richiedono un potenziamento per rendere ancora più efficaci gli interventi.


L’assessora Gnecchi ha sottolineato nel corso dell’incontro che il “Pacchetto-famiglia” è stata un’altra nuova e importante opportunità per la seconda lingua, tutte le attività extrascolastiche ed estive sono rivolte ai bambini, ragazzi e ragazze dei tre gruppi linguistici insieme e con personale docente ed educativo dei tre gruppi.  


E’ stata valutata positivamente, ad esempio, l’esperienza di 5 settimane, organizzata l’estate scorsa, di scuola per l’infanzia estiva, i genitori si sono stupiti per il salto di qualità fatto dai propri figli nella conoscenza della lingua.

 

Il personale insegnante di seconda lingua opera a pieno titolo didattico nelle scuole italiane, partecipando in modo compiuto alle attività della scuola, compresa soprattutto la programmazione didattica ed i colloqui con i genitori. Questo rende sicuramente “normale” l’attività che questo personale svolge. Settimanalmente le insegnanti si trovano, si aggiornano, perfezionano il materiale, in questo modo l’attività è monitorata con costanza.


L’assessora Gnecchi ha infine ricordato che: “All’inizio della mia prima legislatura i bimbi e le bimbe potevano godere di questo approccio ludico solo nella prima ora di accoglienza o nell’ultima, i genitori dovevano partecipare alla spesa, dal 2001 garantiamo a tutti bimbi e bimbe di 5 anni le unità didattiche, per piccoli gruppi di  8-10 bimbi, distribuite nella giornata e la presenza di una maestra di madre lingua tedesca anche in altri spazi, per i bimbi e le bimbe di 3 e 4 anni, l’attività è finanziata dal collega Cigolla con la partecipazione al costo delle famiglie.”

FG