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Grande successo del corso per cronisti

All’iniziativa, proposta per la prima volta in lingua italiana dall’Archivio provinciale, hanno partecipato 16 altoatesini interessati a ripercorrere e tenere viva la storia dei loro paesi. “Con questo corso”, spiega l’assessora competente Sabina Kasslatter Mur, “abbiamo fornito a questi appassionati di storia locale gli strumenti adatti per documentarla e raccontarla. La storia del proprio paese o quartiere è una parte importante dell’identità dei cittadini”.

Grande interesse per il primo corso in lingua italiana (foto: Archivio provinciale)
Il cronista di paese è colui che cerca e raccoglie documenti scritti  e fotografici, nonché resoconti orali, relativi alla vita della propria comunità, allo scopo di ricostruirne la storia e di rafforzarne l’identità collettiva. Tradizionalmente, in Alto Adige, questa attività è stata esercitata da cittadini di comunità di lingua tedesca, mentre non c’erano cronisti di lingua italiana. Proprio questa lacuna ha voluto colmare l’Archivio storico provinciale proponendo un corso per cronisti di paese in italiano, a cui hanno partecipato 16 persone. Il corso si è concluso sabato scorso nel Castel Rechtenthal, a Termeno, con le ultime ore di lezione sulla cultura del ricordo nei possibili progetti futuri.

Fino ad oggi”, così l’assessora competente Sabina Kasslatter Mur spiega la finalità di questa iniziativa, “mancava una documentazione della vita quotidiana di paese in lingua italiana, mentre questa necessità è stata sempre molto sentita dai cittadini di lingua tedesca. Ora, i nuovi cronisti di paese che hanno avuto un’accurata formazione colmeranno questa lacuna”. Il corso è stato strutturato in otto giornate, durante le quali sono stati proposti i fondamenti del lavoro di cronisti e storici, alcune lezioni sulla storia di Alto Adige e Tirolo, anche nel periodo tra le due guerre, sulla cronaca ed il ricordo, sull’Archivio storico e sulle metodologie di ricerca. Relatori sono stati il direttore dell’Archivio Josef Nössing, gli storici Hans Heiss , Andrea Di Michele e Christine Roilo, il referente culturale del comune di Bronzolo Stefano Consolati, uno dei pochi cronisti di lingua italiana già attivi, che ha riferito la sua esperienza proiettando anche un filmato.

I partecipanti al primo corso per cronisti di paese in italiano, per lo più provenienti da Bolzano e Laives,  sono persone con formazione molto diversa: tra essi ci sono infatti una casalinga, uno storico, un avvocato, alcuni pensionati, qualche insegnante, un’ufficiale dell’aeronautica, un funzionario, una psicologa, una dipendente provinciale, una critica d’arte ed un’addetta stampa. “Persone la cui vita professionale ha poco di simile”, spiegano Josef Nössing e la curatrice del corso Margot Pizzini,  “ma che sono accomunate dal desiderio di riscoprire e far conoscere la storia della propria comunità. Alcune di loro hanno già cominciato con entusiasmo la loro opera di documentazione”.

Con la conclusione del primo corso per cronisti di paese in lingua italiana, al quale l’Archivio provinciale farà seguire altre iniziative,  si è costituita una cerchia di persone interessate alla storia locale, in grado di fungere da moltiplicatori sul territorio. Si tratta di un contributo importante all'aumento dell'identificazione della comunità italiana con la provincia di Bolzano. 

MC

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