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Presentati dall’assessore Saurer i risultati del monitoraggio sulla riforma scolastica

L’assessore alla scuola di lingua tedesca, Otto Saurer, e l’intendente scolastico, Peter Höllrigl, hanno presentato questa mattina i risultati della seconda fase di monitoraggio della prima applicazione della riforma scolastica. La rilevazione è stata effettuata in 12 scuole allo scopo di verificare come si sono sviluppate le prime esperienze dell’autunno 2005 nell’arco dell’anno scolastico.

Presentati dall’assessore Saurer i risultati del monitoraggio sulla riforma scolastica

In base alla rilevazione gli alunni e le alunne hanno un rapporto molto aperto verso la riforma scolastica. Essi osservano le diverse misure dal punto di vista del “cliente” e vedono che la riforma ha portato nella scuola un vento di cambiamento. Non tutto ciò che è stato offerto è stato all’altezza delle promesse, alcune cose devono essere riviste soprattutto sul piano organizzativo. In generale però la riforma è stata da loro ben accolta.

Gli insegnanti hanno dimostrato molta inventiva nella composizione del programma. In molti casi sono stati consultati gli alunni e le alunne per programmare meglio l’attività didattica e andare incontro ai loro bisogni e desideri nel miglior modo possibile.

Gruppi di studio composti da alunni e alunne di classi ed età diverse hanno incontrato giudizi prevalentemente positivi, anche se per alcuni (soprattutto per chi frequenta la prima classe elementari e media), ciò ha comportato avvolte difficoltà eccessive.

Interessante, ma molto diversificato nella realizzazione, è stato l’approccio degli alunni con il portfolio e il piano di studio personalizzato. La possibilità dell’autovalutazione e il dialogo con gli insegnanti vengono giudicati positivamente, ma la percezione del reale significato e dell’effettiva portata del provvedimento è spesso molto limitata. Il portfolio è stato sperimentato con differenti modalità e con intensità piuttosto diversificata.

I colloqui e le interviste con le direttrici e i direttori, con i coordinatori e le coordinatrici di plesso, così come quelli con gli insegnanti, hanno prodotto un’immagine delle esperienze, delle valutazioni e delle opinioni relative alla riforma scolastica sfaccettata e sotto diversi aspetti contraddittoria.

L’iniziale atteggiamento di attesa da parte degli insegnanti, che avevano lasciato trasparire un approccio critico-positivo almeno verso singoli aspetti della riforma, nella seconda parte del monitoraggio si è rivelato più pessimistico. Se nell’autunno la percezione era ancora dominata dallo sforzo organizzativo per la creazione e assegnazione della quota obbligatoria opzionale e di quella facoltativa opzionale, ora è subentrata una critica più accentuata anche verso gli altri provvedimenti della riforma.

Gli insegnanti condividono in larga misura i principi pedagogici fondamentali della riforma e sono in parte dell’avviso che anche senza riforma essi fossero comunque in via di realizzazione. Si teme però che la riforma scolastica porti con sé un ulteriore sovraccarico burocratico. Le questioni ancora aperte,  soprattutto rispetto alla mole di lavoro aggiuntivo, nella 2ª fase hanno assunto una maggiore centralità.

I genitori hanno tutt’ora un atteggiamento positivo rispetto ai principi pedagogici fondamentali della riforma scolastica. Essi guardano con favore all’offerta scolastica allargata dall’introduzione della quota obbligatoria opzionale e della quota facoltativa opzionale. Anche i primi approcci con la consulenza individualizzata nell’apprendimento degli alunni e delle alunne e il lavoro con il portfolio incontrano giudizi favorevoli, l’intenzione viene elogiata.

I genitori richiedono professionalità da parte della scuola, l’istituzione viene vista anche dal punto di vista della prestazione di un servizio. Gli enti preposti dovrebbero avere il compito, laddove sono previste misure vincolanti, di intervenire in funzione di una regolamentazione.

Se le misure della riforma scolastica si affermeranno a lungo termine, lo si potrà dire, sostengono i genitori, solo tra qualche anno.

FG

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