Attualità

Cigolla sull'installazione del Museion nel quartiere Don Bosco a Bolzano

È Museion che decide in autonomia cosa esporre nel cubo di Garutti a Bolzano, la politica non deve essere coinvolta nelle scelte espositive: è quanto precisa l'assessore provinciale alla Cultura italiana Luigi Cigolla dopo alcune reazioni "demagogiche" in merito all'opera inserita tra le case Ipes di via Sassari. L'assessore Cigolla ribadisce che l'idea di portare periodicamente un'opera d'arte nei quartieri è considerata tra gli esempi migliori di arte in spazi pubblici e di coinvolgimento della popolazione.

L'opera inserita dal Museion tra le case Ipes del quartiere Don Bosco di Bolzano ha suscitato svariate reazioni. Alcune hanno voluto tirare in ballo anche l'assessore provinciale alla Cultura italiana Luigi Cigolla, che precisa: "Tutti sanno che da oltre un secolo l'arte persegue l'obiettivo di spingere il pubblico a voler capire più di quanto l'impatto con l'opera suggerisca ad una visione superficiale. La cosa evidentemente - continua l'assessore - è sfuggita in questa circostanza e alcuni esponenti politici hanno preferito costruire la solita lamentela demagogica piuttosto che andare al Museion per capire meglio."

Cigolla ricorda infatti che "è il Museion che decide autonomamente cosa esporre dentro il Cubo di Garutti, ed è ovvio che l'assessore non sia informato delle scelte. Normalmente, e sarebbe singolare il contrario, un politico non viene coinvolto nelle scelte espositive."

Per quanto riguarda invece l'idea di portare periodicamente un'opera d'arte tra le case popolari, l'assessore Cigolla ribadisce che "questo rimane un impegno di Museion e in tal modo si intende coinvolgere costantemente la popolazione del quartiere, specie i più giovani, e stimolare la loro partecipazione. Tutto cio' fa dell'opera uno degli esempi migliori di arte in spazi pubblici", conclude Luigi Cigolla.

pf