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“L’origine del miele – dal fiore al barattolo“ (9 – 11 novembre)

Presentata questa mattina la manifestazione “L’origine del miele – dal fiore al barattolo“ che si svolgerà dal 9 all’11 novembre presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, nel quadro delle iniziative di “MuseoNovembre”.

L’origine del miele – dal fiore al barattolo“ è questo il titolo della manifestazione che dal 9 all’11 novembre sarà ospitata nelle sale del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, in via Bottai,1 a Bolzano. La manifestazione, che si inquadra nelle iniziative di “MuseoNovembre” promosse dai Musei provinciali altoatesini, è organizzata dall’Associazione Apicoltori dell’Alto Adige e dalla Camera di Commercio.

La mostra darà l’opportunità a grandi e piccini di scoprire i segreti e le modalità della preparazione del miele, le sue proprietà organolettiche, le caratteristiche, le varietà così diverse tra loro. Sarà quindi un’interessante opportunità per imparare a conoscere e ad apprezzare questo vero e proprio miracolo della natura.

In Alto Adige operano circa 120 apicoltori che producono miele contrassegnato dal marchio di qualità, la maggior parte dei quali esercita l'apicoltura come attività secondaria. Ogni apicoltore alleva da 5 a 200 alveari ottenendo in media da ciascuno 15 kg di miele all'anno.

Quest'anno sono stati prodotti circa 23.000 kg di miele garantito dal marchio di qualità Alto Adige a cui si aggiungono diversi  prodotti secondari derivati dall'attività di allevamento delle api: polline, cera, pappa reale, propoli e veleno d'api. Il miele viene venduto esclusivamente in Alto Adige. Il miele di qualità Alto Adige è anche un gradito souvenir per i turisti. Il 90% del prodotto viene venduto direttamente dagli apicoltori, il resto tramite negozi specializzati, fiere e mercati.

Il miele dell'Alto Adige con il marchio di qualità è un prodotto genuino, ricco di principi naturali. Tutte le varietà di miele sono prive di additivi. Gli apicoltori lavorano il miele con grande cura e maestria per ottenere un prodotto genuino, dalle caratteristiche organolettiche costanti nel tempo.

Ciò significa massima pulizia e igiene in tutte le fasi della lavorazione, conservazione in locali freschi e grande attenzione durante il delicato processo di liquefazione per evitare i danni derivanti da un eccessivo riscaldamento. Il miele dell'Alto Adige è caratterizzato da un tenore d'acqua eccezionalmente basso, che indica che il prodotto è molto concentrato. L'Alto Adige offre alle api una straordinaria varietà di fiori nei prati, nei pascoli e nei boschi.

Questo rende il miele dell'Alto Adige un prodotto assolutamente naturale caratterizzato da una grande varietà aromatica.

Per poter contrassegnare il miele con il marchio di qualità Alto Adige, è necessario soddisfare una serie di criteri qualitativi. Presupposto fondamentale è il rispetto delle disposizioni giuridiche e delle leggi in materia di controllo dei prodotti alimentari (direttive HACCP).

Il miele deve inoltre essere integrale, ottenuto e trattato a regola d'arte, puro, maturo e naturale osservando i valori limite relativi al tenore zuccherino, al contenuto in acqua e in sostanze non idrosolubili, alla conducibilità elettrica, all'acidità, al contenuto in HMF e all'indice diastasico (scala di Schade). L'ottemperanza a questi requisiti viene verificata da un organo di controllo autonomo.

Il miele deve essere sempre confezionato in contenitori a tenuta ermetica e conservato in ambienti bui ad una temperatura di circa 18° C. In linea di massima il prodotto può essere conservato per almeno due anni senza che vengano pregiudicate le sue caratteristiche qualitative.

Normalmente il miele tende a cristallizzare con il tempo, fenomeno che indica che si tratta di un prodotto di grande pregio qualitativo. Il miele cristallizzato può essere portato allo stato liquido scaldandolo a bagnomaria (max. 40 gradi).

Nel corso della manifestazione è prevista la possibilità di effettuare visite guidate per le scolaresche. La visita dura circa 45 minuti e si svolge sia in lingua italiana che tedesca. Per prenotazioni ed ulteriori informazioni gli interessati possono contattare il Museo di Scienze Naturali, 0471 412964 (mar–ven, ore 10–18). L’ingresso alla mostra è libero.

Hanno preso parte alla conferenza stampa il presidente dei Musei provinciali altoatesini, Bruno Hosp, il presidente della Camera di Commercio, Benedikt Gramma, Paul Zandanel, responsabile delle attività promozionali e delle fiere della Camera di Commercio, Hubert Ausserer, presidente dall’Associazione Apicoltori dell’Alto Adige ed Hansi Felder, direttore della Ripartizione provinciale artigianato, industria e commercio.

FG