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La ricerca “Habitat Sciliar” rileva 3.300 specie di piante e animali

Primo bilancio positivo del progetto di ricerca internazionale “Habitat Sciliar”: 3.300 specie di piante ed animali rilevate nell’area dello Sciliar.

Nel 2006, nell’ambito del progetto di ricerca “Habitat Sciliar”, sono state rilevate nell’area dello Sciliar 3.300 specie di piante ed animali, di cui 130 specie documentate per la prima volta in Alto Adige e 8 mai rilevate prima in Italia.

Queste cifre sono state rese note oggi pomeriggio durante un workshop a Siusi dove gli scienziati che collaborano al progetto biennale hanno presentato i primi risultati della loro ricerca. A partire dall’aprile 2006 gli esperti hanno rilevato negli habitat presi in esame 530 specie di fanerogame e felci, 103 specie d’api, 168 specie di funghi, 53 specie d’uccelli, 240 specie di ragni, 902 specie di farfalle (di cui 363 in un’area percorsa dal fuoco a Tires), 197 specie di muschi e 10 specie di pipistrelli.

Sorprendente è stato il risultato del rilevamento delle farfalle. 18 specie trovate nella zona dello Sciliar non erano comuni finora in Alto Adige. Le farfalle Rhigognostis incarnatela e Cydia cognatana non sono mai state documentate in Italia.

È la prima volta che in Alto Adige viene condotta una ricerca così estesa in una zona delimitata. Nel 2006 e nel 2007, nell’ambito del progetto di ricerca “Habitat Sciliar”, degli esperti provenienti dall’Italia e dall’estero rilevano la biodiversità nell’area dello Sciliar particolarmente ricca di specie.

La zona da esplorare ricade all’intero del Parco naturale dello Sciliar - Catinaccio e comprende ambienti naturali diversi, estendendosi dai boschi al di sopra dei comuni di Fiè allo Sciliar, Tires e Castelrotto fino ai prati aridi sull’altopiano dello Sciliar.

Gli scienziati rileveranno la flora e la fauna in 16 punti di ricerca che rappresentano degli ambienti naturali diversi. Nei mesi passati gli esperti hanno già esplorato degli habitat come i boschi di pino e abete rosso e i torrenti e le acque stagnanti a Fiè e a Castelrotto.

Nel 2007 seguirà l’esame dei prati alpini calcarei, degli strati vulcanici, delle pareti rocciose dolomitiche, delle boscaglie di pino mugo, dei prati sfalciati, dei depositi vulcanici e delle paludi alpine.

Nel 2006 le manifestazioni in occasione della giornata della biodiversità in Alto Adige sono state organizzate nella zona dello Sciliar. Anche nel 2007 le azioni collegate con la giornata della biodiversità avranno luogo nel Parco naturale dello Sciliar-Catinaccio.

Il progetto “Habitat Schlern” viene gestito dal museo delle scienze naturali dell’Alto Adige, dall’Ufficio Parchi naturali della Ripartizione Natura e paesaggio e dalla Ripartizione Foreste dell’amministrazione provinciale.

La ricerca è sponsorizzata dalla Fondazione Hans- und Paul Steger, dai Comuni di Castelrotto, Fiè allo Sciliar e Tires, dalla Casse Raiffeisen dell’Alto Adige, in particolore dalle Casse Raiffeisen di Castelrotto, Fiè allo Sciliar e Tires, dal Consorzio Turistico Alpe di Siusi, dall’Associazione Turistica di Tires al Catinaccio e dalla Cooperativa "Kuratorium Schloss Prösels".

FG