Attualità

Convegno Ems 6.0 sul "Software libero nella didattica"

Si è svolto questa mattina presso il Liceo Scientifico “Evangelista Torricelli” di Bolzano un convegno organizzato dalla Sovrintendenza scolastica italiana sul tema “Software libero nella didattica” e sulle esperienze multimediali realizzate nelle varie realtà scolastiche rivolto a studenti, insegnanti ed a tutti gli operatori del settore.

Software libero = sapere libero” e “condivisione del sapere”, sono questi, in sostanza, i due principi ispiratori del progetto avviato tre anni fa dalla Sovrintendenza scolastica italiana per la realizzazione di una piattaforma informatica per le attività didattiche libera da vincoli di “pacchetti applicativi” e da “Sistemi proprietari”.

Nel corso del convegno organizzato oggi presso il Liceo Scientifico “Torricelli” di Bolzano si è voluto in sostanza fare il punto dello stato dell’arte e fornire i primi dati su quanto è stato realizzato sinora nelle scuole di lingua italiana a distanza di quasi due anni dall’aggiornamento al software libero di tutti i sistemi operativi dei computer dedicati alla didattica presenti nelle scuole in lingua italiana.

Nel corso del suo intervento la vicepresidente della Provincia, Luisa Gnecchi, ha sottolineato che a tre anni dall’avvio del progetto la scelta può essere considerata senz’altro positiva sia sotto il profilo didattico che della diffusione della conoscenza tra gli utenti. “Grazie al software libero è oggi possibile responsabilizzare maggiormente sia gli studenti che i docenti sull’importanza di svolgere un ruolo diretto e personale rispetto all’utilizzo degli strumenti informatici.

Con il software libero si può creare e programmare ciò di cui si ha realmente bisogno senza dover dipendere da “Pacchetti applicativi” generalizzati e diventare quindi protagonisti del proprio processo di apprendimento”. Un plauso particolare è stato quindi rivolto dall’assessora alal scuola italiana al gruppo di docenti e di tecnici informatici che hanno reso possibile, con il loro impegno, il passaggio al software libero di tutti i sistemi operativi dei computer dedicati alla didattica presenti nelle scuole in lingua italiana.

Il coordinatore del progetto, Paolo Lorenzi, ha quindi illustrato i progressi fatti in questi anni ed alcuni dati significativi rispetto al livello di gradimento del software libero da parte degli studenti e del corpo insegnante.

Nel corso della mattinata si sono succeduti gli interventi di Raffaele Meo, del CNR di Genova e docente all’Università di Torino, di Giovanna Sissa, docente e direttrice dell’OTE (Osservatorio Tecnologico nazionale) di Genova, di Marco Ronchetti, fisico e docente al dipartimento di Informatica di Trento, di Alberto Sillitti, docente ricercatore alla facoltà di Computer science di Bolzano, e del giornalista Rai Giuseppe De Cesare, moderatore della tavola rotonda, su alcuni nodi teorici legati alla scelta per il software libero.

FG