Attualità

Positivi i primi due mesi di attività del progetto “Passalibro”

A due mesi dall'avvio dell'iniziativa Passalibro, promossa dell'Istituto Pedagogico in lingua italiana è possibile fare un primo bilancio.

Nei mesi scorsi è stata avviata, per iniziativa dell'Istituto pedagogico italiano l’iniziativa “Passalibro” che, sul modello del più celebre “Bookcrossing”, prevede la circolazione di libri in ambiti di educazione formale e informale come stimolo alla promozione alla lettura e allo scambio legato alla comune fruizione di un testo.

Per favorire la circolazione dei volumi e l’adesione all’iniziativa, i libri sono stati collocati in apposite scatole, poste in luoghi visibili nelle scuole, nei Centri giovanili o nelle biblioteche di quartiere. Attraverso un “blog”, individuabile sul sito dell’Istituto pedagogico (www.ipbz-corsi.it/passalibro), ragazze e ragazzi possono inoltre comunicare dove, quando e quale libro abbiano trovato, scambiandosi ovviamente anche pareri riguardo alla lettura.

Grazie al “Bookcrossing” si può ridonare nuova vita ai propri libri semplicemente lasciandoli alla stazione, in un bar, in una cabina telefonica affinché qualcun altro possa leggerli e magari apprezzarli. Questa semplice ma rivoluzionaria attività ha visto la luce alcuni anni fa negli Stati Uniti ed oggi conta numerosi appassionati un po’ in tutto il mondo.

In Italia esistono ormai veri e propri siti Internet come www.bookcrossing-italia.com/home dove si possono seguire gli sviluppi di questa attività. Ad ogni libro viene solitamente allegata una sorta di scheda dove, di volta in volta, il nuovo momentaneo proprietario può indicare il proprio nome, indirizzo e le sue impressioni sul libro.

La risposta all'iniziativa dell'Istituto Pedagogico viene valutata in maniera molto positiva dagli organizzatori per quanto riguarda le due scuole coinvolte (elementare Don Bosco e media Ada Negri). I libri vengono presi in prestito dagli alunni e sono nuovamente  "liberati "  in tempi non troppo lunghi.

Un esito inaspettato è stata la grande disponibilità ad arricchire le scatole del “Passalibro” con libri portati da casa, tutti recenti e in buono stato, senza dunque prendere l'occasione come pretesto per svuotare scaffali polverosi o cantine.

Risultano richiesti maggiormente i libri già di per sé diffusi, di successo e di più facile lettura, ma si nota anche un certo interesse per alcuni classici, come "Piccole donne".  Anche al Liceo scientifico  c'è stata una buona adesione, l'interesse per i fumetti proposti non è dunque mancato.

Per quanto concerne i Centri giovanili coinvolti (Pierino Valer con Biblioteca Amadori, La Vispa Teresa e Corto Circuito) è stato rilevato un certo interesse e l’esito si può considerare positivo soprattutto se si tiene conto del tipo di proposta,  per certi aspetti  insolita,  rispetto alla natura dei Centri stessi.

Piuttosto fredda è invece l'adesione al "blog", forse anche in seguito al fatto che non è stato possibile dedicare una postazione apposita in prossimità della scatola. 

 

FG