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Inaugurata la mostra sulle calze al museo di Teodone

Il museo Provinciale degli usi e costumi di Teodone dedica una mostra temporanea al tema “calze, calzette e calzini”. La curiosa rassegna, che propone cenni storici, curiosità e divagazioni sulla storia dell’abbigliamento, è stata inaugurata nel tardo pomeriggio di oggi (giovedì 31 maggio).

Una delle calze esposte al museo di Teodone

Dai grossi calzini di lana alle ben più seducenti calze di naylon, dalla calza di San Nicolò a quella per il telefono cellulare. Questo particolare capo di abbigliamento, sospeso tra ricordi d'infanzia ed espressione di sex appeal, sarà al centro della mostra temporanea di quest'anno in programma al museo provinciale degli usi e costumi di Teodone. La rassegna, che propone cenni storici, curiosità e divagazioni sul tema delle calze, è stata inaugurata oggi pomeriggio (giovedì 31 maggio) dall'assessora provinciale alla cultura tedesca Sabina Kasslatter Mur, e rimarrà aperta sino al 31 ottobre.

Un viaggio a 360 gradi, quello proposto dal museo etnografico di Teodone, sulla storia e l'evoluzione delle calze. Fra le date storiche più importanti, il 1935, anno in cui furono messe sul mercato le prime calze di nylon, e il 1955, anno che vide il "lancio" della calza senza cucitura. La mostra si occupa anche delle calze fatte a maglia, il cui lavoro era parte dell'educazione delle ragazze: ancora oggi questo capo fa parte dei costumi tradizionali, mentre ha perso importanza nell'abbigliamento quotidiano.

Con questa mostra il museo degli usi e costumi fornisce un contributo all'anno della cultura quotidiana, scelto come motto, per il 2007, dalla Ripartizione cultura tedesca della Provincia Autonoma di Bolzano. Calze, calzette e calzini sono infatti capi di abbigliamento di uso quotidiano che, nonostante la loro apparente "normalità", presentano aspetti interessanti che meritano di essere conosciuti.

La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 17.30. Orario diverso per la domenica e i giorni festivi, con l'apertura al pubblico dalle 14 alle 18. Per ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente il museo degli usi e costumi (tel. 0474-552087, www.provincia.bz.it/volkskundemuseen).

mb

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