Attualità

Contributi alle associazioni culturali italiane

Nonostante i tagli di bilancio, l'Assessorato provinciale alla cultura italiana grantisce alle associazioni culturali italiane contributi per un totale di 2,1 milioni di Euro.

Si sono da poco concluse le assegnazioni di contributi da parte dell’Assessorato alla cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano a favore di associazioni ed enti culturali. Come sottolinea la direttrice dell'Ufficio cultura italiana, Marisa Giurdanella, nonostante i tagli di bilancio che hanno comportato per la Cultura italiana della Provincia una riduzione dei fondi finanziari del 16 % rispetto ai fondi di bilancio del 2005, l’Assessorato competente ha comunque garantito al mondo dell’associazionismo i mezzi finanziari sufficienti a proseguire le programmazioni delle attività e la gestione delle sedi rinunciando ad una parte di programmazione dell’attività diretta. Più specificamente le associazioni culturali potranno contare su un contributo ordinario di 2,1 milioni di Euro mentre l’attività di promozione diretta dell’Ufficio cultura italiana ha subito una contrazione di budget del 28% rispetto al budget dell’anno 2000.

Senza tale riduzione non sarebbe stato possibile garantire alle associazioni un budget sufficiente a compensare l’aumento dei costi di gestione delle strutture, i maggiori i costi organizzativi dovuti all’innalzamento del costo della vita, i costi connessi all’aumento dell’offerta culturale. Come ricorda l'assessore provinciale competente, Luigi Cigolla, l’Alto Adige, unico caso nel panorama regionale italiano, può contare su una rete capillare di associazioni sostenute con molta passione ed impegno da numerosi volontari che in questi anni hanno dimostrato in molti casi di operare per la crescita culturale della comunità di lingua italiana con proposte anche innovative e di alta qualità.

La grande spinta che ha dato l’intervento pubblico nell’aumento dell’offerta culturale sta ora dando i suoi frutti: su iniziativa di associazioni nascono ogni anno sempre nuove proposte anche per nuove fasce di pubblico e questo fenomeno, favorito dall’Assessorato in ottemperanza al principio di sussidiarietà, è stato indicato come un caso-studio nel mondo culturale nazionale ed europeo.

SA