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Scuole in lingua italiana, il 93,4% promosso all'esame di stato

Meno studenti diplomati, ma selezione più rigida in fase di ammissione e meno bocciature durante l'esame di stato. Questo, in estrema sintesi, il bilancio della maturità nelle scuole in lingua italiana. Presentando i risultati, la Sovrintendente Bruna Rauzi ha sottolineato le preoccupazioni riguardo l'alto numero di respinti nel biennio delle superiori. Per il prossimo anno prosegue la crescita degli iscritti.

Sono 775, pari al 93,4% del totale, i neo-diplomati delle scuole superiori in lingua italiana. Dei 55 studenti che dovranno ripetere l'ultimo anno, solo 11 sono stati bocciati al termine della maturità, mentre 44 non sono neppure stati ammessi all'esame di stato. Rispetto allo scorso anno, il numero dei diplomati è sceso dello 0,9%, ma tra gli ammessi all'esame il numero dei promossi è passato dal 95,6% al 98,6%. In calo coloro che hanno ottenuto 100 punti, ovvero la valutazione massima (da 56 a 35), mentre sono stati 5 gli studenti che hanno ottenuto il 100 con lode: si tratta di Ania Raffagnini e Gabriel Rossetto del liceo scientifico "Torricelli", di Federica De Marchi del liceo classico "Carducci", di Emanuele Grimaldo delle Iti di Bolzano, e di Giuseppe Trisolini dell'Ipia, sempre di Bolzano. "Sono risultati che tutto sommato ci soddisfano - ha commentato la Rauzi - e che dimostrano la serietà degli esami di stato che si svolgono in Alto Adige". Rimanendo in tema di maturità, da sottolineare come la prova scritta di seconda lingua (tedesco) veda risultati positivi per il 78,3% dei ragazzi, mentre la percentuale dei non sufficienti, pur rimanendo al 21,7%, fa registrare un trend in netto calo (nel 2005 era al 28%).

Illustrando il bilancio dell'anno scolastico appena terminato, che ha visto anche il 96% dei 1.108 studenti di terza media ottenere la licenza, la Sovrintendente si è soffermata sul dato più preoccupante, ovvero quello dei bocciati nel biennio delle superiori. Il 21,7% dei ragazzi viene respinto al primo anno del nuovo corso di studi, percentuale che si stabilizza al 15,2% sul totale dei cinque anni. "Dobbiamo lavorare di più e meglio sull'orientamento scolastico - ha detto la Sovrintendente - e cercare di intervenire riorientando i ragazzi già dopo i primissimi mesi di scuola".

Per quanto riguarda, infine, il prossimo anno scolastico, saranno 445, pari al 3% del totale, gli alunni in più. La crescita maggiore si registrerà alle scuole medie (+4,5%). Complessivamente, gli studenti iscritti alle scuole di lingua italiana per l'anno 2007-2008 saranno 14.842. 

mb