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La scuola ai nastri di partenza

Gli alunni delle scuole di lingua italiana che nel prossimo anno scolastico saranno impegnati sui banchi di scuola sono nel complesso 14.870 (escluse le scuole dell’infanzia), il 4,3% in più rispetto allo scorso anno. Martedì 4 settembre, a una settimana dal rientro degli alunni sui banchi (la scuola inizierà il 10 settembre), si è svolta la tradizionale riunione dei dirigenti scolastici con la Sovrintendente, prof.ssa Rauzi, e lo staff dell’intendenza scolastica.

Nel corso dell’incontro si sono affrontate varie tematiche, tra cui spicca quella dell’orientamento degli studenti delle terze medie, oggetto di una interessante ricerca che l’intendenza sta svolgendo e i cui risultati saranno illustrati nei prossimi mesi.

La sovrintendente ha sottolineato la necessità che tutti i dirigenti scolastici, dalle scuole dell’infanzia alle superiori, passando per i gradi intermedi di scuola, lavorino con un forte spirito di squadra, orientato alla collaborazione fra il centro e la periferia, per fare in modo che ogni studente realizzi il proprio progetto di vita.

Ha quindi indicato le linee guida del nuovo anno scolastico: la riflessione sulle competenze e le modalità didattiche ad esse sottese; la prosecuzione dei laboratori degli insegnanti, momenti di formazione e aggiornamento che offrono un prezioso contributo alla qualità della didattica della scuola italiana; la discussione sulla bozza di riforma del sistema scolastico altoatesino, che nei prossimi mesi coinvolgerà direttamente i collegi dei docenti in uno scambio di opinioni con l’assessora Gnecchi e la aovrintendente; attenzione particolare all’apprendimento delle lingue (da quest’anno scolastico l’inglese verrà insegnato a partire dalla prima classe delle scuole primarie) e al potenziamento dell’asse scientifico-matematico-tecnologico.

Gli ispettori dell’Intendenza scolastica hanno poi illustrato i risultati degli esami, relativi alla sessione 2007, delle scuole secondarie di primo e secondo grado, le iniziative, sotto forma di concorsi o di momenti di formazione da non perdere (la Legalità, il coraggio civile, la giornata di formazione a Montecitorio, la Fiera della Formazione, il Telegiornale in classe) e le proposte di incontro e lavoro con i dirigenti e con i docenti, così come le iniziative curate dalla ripartizione 17 per il nuovo anno scolastico.

Tra esse spiccano il riconoscimento delle eccellenze, l’educazione stradale, il teatro nelle scuole, la Bottega del Matematico, la Web Valley e l’Open Day, che quest’anno è intitolato: “Tu, io, noi: crescere nella cultura del dare”.

Gli alunni che nel prossimo anno scolastico saranno impegnati sui banchi di scuola sono nel complesso 14.870 (escluse le scuole dell’infanzia), il 4,3% in più rispetto allo scorso anno. L’aumento più rilevante è quello degli studenti iscritti nella scuola secondaria di primo grado (media): si tratta infatti di un 8% in più rispetto all’anno scolastico precedente.

E proprio alle scuole medie ed alle primarie va in particolare il pensiero dell’assessora Gnecchi, che sottolinea l’importanza di questo anno scolastico ai fini della definizione della legge provinciale di riforma del sistema scolastico: “La scuola italiana è riuscita a proseguire nel proprio percorso di rinnovamento negli ultimi anni. Vogliamo quindi che la scuola italiana continui questo lavoro sulla base di principi fondamentali quali la definizione dei curricoli e delle competenze, la valorizzazione delle differenze, l’individualizzazione e la personalizzazione degli apprendimenti”.

Nell’augurare a tutti (studenti, insegnanti, personale amministrativo, dirigenti e genitori) un buon anno scolastico, l’assessora e la sovrintendente rivolgono in particolare il loro pensiero alle bambine ed ai bambini che iniziano il loro percorso scolastico: “Che la scuola sia per tutti voi un’occasione di vera crescita personale, un luogo in cui apprendere a vivere nell’Europa del III millennio, sentendovi partecipi di una comunità scolastica di cui essere orgogliosi.”

 

FG