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Giunta finanzia progetti di ricerca di LUB, Eurac e università di Innsbruck

Ricerca e sviluppo sono tra i filoni su cui vuole puntare la Giunta provinciale, che oggi (28 dicembre), su proposta dell'assessore Otto Saurer, ha assegnato alla Libera università di Bolzano un finanziamento di 1,98 milioni € per progetti di ricerca triennali con ricadute sul territorio.

La nuova legge provinciale su ricerca e innovazione prevede la possibilità di stipulare accordi di programma con istituti di ricerca. Nel bilancio di assestamento 2007 la Giunta provinciale aveva previsto 5 milioni € per tale attività e in questo contesto la Libera università di Bolzano aveva presentato 25 progetti di ricerca per complessivi 3,25 milioni €. La Giunta ha deciso di promuovere 15 di tali proposte, per un finanziamento complessivo di 1,98 milioni €.

La LUB vuole rafforzare il profilo della ricerca e intende quindi avviare cooperazioni con imprese e istituzioni locali tra cui il Centro di sperimentazione Laimburg (ecocompatibilità nella coltivazione di mele), l'ospedale di Merano (registrazione digitale dei dati dei pazienti) e diverse scuole dell'Alto Adige (attuazione delle direttive didattiche nella scuola dell'obbligo). Come parti di progetto sono previsti anche convegni per la diffusione dei risultati delle ricerche e contatti con il mondo specialistico e l'opinione pubblica.

L'assessore provinciale Otto Saurer sottolinea l'importanza di questo programma di ricerca "per il rafforzamento della competitività dell'economia altoatesina, per il settore della formazione e più in generale per il futuro della realtà locale." In tal senso la Giunta ha stanziato anche 1,9 milioni € per progetti di ricerca dell'Accademia europea. I temi di fondo dell'attività dell'Eurac riguardano il settore delle energie rinnovabili e del cambiamento del clima in Alto Adige nonché la prosecuzione degli studi nel settore della linguistica.  

È stato inoltre approvato uno stanziamento di 500mila € per progetti di ricerca dell'università di Innsbruck con un forte riferimento all'Alto Adige, concordati con i responsabili locali. "Dobbiamo investire, a tutti i livelli e con il maggior numero possibile di partner, nei cervelli e nella creatività che possono portare a soluzioni produttive per il futuro dell'Alto Adige", spiega l'assessore alla Ricerca Otto Saurer.

 

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