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Premiati dalla vicepresidente Gnecchi gli alunni della III D del Liceo Scientifico tecnologico

In un momento caratterizzato da notizie quotidiane incentrate sull’allarme ambientale e sulle drammatiche immagini dei cumuli d’immondizia della Campania uno spazio particolare merita senz’altro la notizia riguardante un progetto di educazione ambientale realizzato con successo dagli studenti della classe III D del Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei“ di Bolzano.

Luisa Gnecchi con gli alunni della III D del Liceo Scientifico Tecnologico

Nelle nostre mani” è questo il titolo dello spettacolo teatrale realizzato nello scorso mese di dicembre dalla classe III D del Liceo Scientifico Tecnologico „Galileo Galilei“ di Bolzano sul tema del riscaldamento del pianeta e sulla necessità di una presa di coscienza individuale del problema dei rifiuti.

L’iniziativa, promossa dalla professoressa di biologia Rosina Ruatti, ha coinvolto a vario titolo i 27 studenti della classe che hanno realizzato il testo, la scenografia, le musiche e superato molte difficoltà anche grazie alla guida del regista, Filippo Plancher. Le musiche sono state dirette e composte da Stefano Cortese.

Questo impegno corale, inserito in un progetto più ampio di “Teatro della Scienza”, è stato premiato questa mattina dalla vicepresidente della Provincia, Luisa  Gnecchi, la quale ha consegnato agli alunni della classe tre caricabatteria solari per cellulari.

Nel corso della visita alla classe l’assessora Luisa Gnecchi ha sottolineato l’importanza del lavoro realizzato dal Liceo Scientifico Tecnologico sulla responsabilità individuale e collettiva nel rispetto dell’ambiente, una sorta di “goccia personale per migliorare il mondo nel quale viviamo”. “Queste iniziative possono essere” ha aggiunto l’assessora “un utile stimolo per promuovere l’approfondimento e la riflessione tra i giovani sui temi della tutela dell’ambiente e di ciò che tutti noi possiamo fare per tutelarlo e migliorarlo”.

Lo spettacolo teatrale “Nelle nostre mani” è stato rappresentato due volte nello scorso mese di dicembre nell’Auditorium ITI di via Cadorna a Bolzano e prossimamente verrà replicato in altre sedi, anche al di fuori della provincia. La rappresentazione ha richiesto complessivamente due settimane di preparazione e l’esperienza si è dimostrata importante, sottolineano i giovani protagonisti, Sarah Apolloni, Giulia Bertinazzo, Michele Chini, Stefano Vinci ed Alice Grano, anche per rafforzare la conoscenza, l’amicizia e la coesione tra i componenti della classe.

Tutti hanno trovato un loro ruolo, sono stati coinvolti ed, al di là della preziosa esperienza nel campo del teatro e della sensibilizzazione ambientale, ora la classe è più unita e solidale.

Si è trattato quindi di un’esperienza positiva sotto tutti i punti di vista che la docente di scienze spera di poter ulteriormente sviluppare in futuro coinvolgendo nel progetto anche le altre discipline.

 

FG

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