Attualità

Verso l'osservatorio dello spettacolo

Giovedì 7 febbraio si sono trovati al Centro Trevi di Bolzano operatori del settore teatrale, amministratori pubblici ed esperti accademici per una giornata di studio e aggiornamento le cui tematiche principali sviluppate nel corso della giornata sono state la costituzione di un osservatorio culturale e le residenze teatrali. I direttori dei teatri locali favorevoli alla costituzione dell'osservatorio permanente dello spettacolo.

L'assessore provinciale alla cultura italiana Luigi Cigolla

Ha salutato i presenti l’assessore alla cultura italiana, Luigi Cigolla, che ha voluto fortemente questo momento di confronto e che, rivolgendosi ai direttori delle principali istituzioni teatrali locali presenti in sala e al mondo dell’associazionismo culturale, si è congratulato per l’impegno profuso nell’organizzazione e nella diffusione dello spettacolo dal vivo che in Provincia ha raggiunto altissimi livelli di offerta ed il più alto tasso di frequenza da parte del pubblico rispetto alle altre Regioni italiane (ben il 34% di frequenza dei cittadini ad attività teatrali).
Relatori di chiara fama nel settore dell’organizzazione e dell’economia dello spettacolo, quali Lamberto Trezzini, Michele Trimarchi, Antonio Taormina, hanno commentato assieme ai direttori del teatri bolzanini, Marco Bernardi, Manfred Schweigkofler, Thomas Seeber e Gaia Carroli, i risultati emersi dal monitoraggio condotto nel 2005 sull’offerta teatrale in Alto Adige. In particolare il prof. Trezzini ha tracciato un quadro analitico del settore teatrale e più in generale dell’industria creativa locale e nazionale e ne ha sottolineato i punti di forza e le criticità, una fra tutte la mancanza di investimenti da parte dei privati a sostegno della cultura locale. Favorevoli i direttori dei teatri alla costituzione di un osservatorio permanente sullo spettacolo che in Alto Adige è in fase di studio a cura di ASTAT, l’istituto di statistica provinciale. E’ stato infine ricordato da Maurizio Roi, presidente di ATER, Associazione teatrale dell’Emilia Romagna, che ha realizzato il monitoraggio teatrale del 2005, che a livello interregionale è nato un progetto, sostenuto anche dal Ministero dei beni e delle attività culturali, di costruzione di una rete tra gli osservatori regionali, con il fine di individuare metodologie di rilevazione comuni, comparare i dati regionali e compilare un unico documento sull’andamento dello spettacolo in Italia.

Al pomeriggio è stato affrontato il tema delle residenze teatrali attraverso l’esperienza diretta del Teatro Cristallo riportata dalla direttrice Gaia Carroli e attraverso un’analisi puntuale dei diversi modelli di residenza nati in questi anni sul territorio nazionale a cura di Mimma Gallina, docente di organizzazione teatrale presso diverse Università italiane. Illuminanti le esperienze riportate di diverse Regioni e Comuni di dare una casa alle compagnie teatrali. Mimma Gallina si è complimentata con la formula adottata al Teatro Cristallo della residenza multipla (al Cristallo operano quattro enti residenti che costruiscono la stagione teatrale: Circolo La Comune, TeatroBlu, Associazione L’Obiettivo e UILT), nata per esprimere un’offerta artistica-teatrale che rispondesse ai bisogni culturali rilevati tra la popolazione del quartiere. 

Il tema delle residenze ha suscitato un dibattito sull’ampia disponibilità di sale in provincia e sul loro, spesso, sottoutilizzo.

 

SA

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