Attualità

L'assessora Gnecchi sulla Giornata della madrelingua

In occasione della Giornata mondiale della madrelingua, che si celebra domani (21 febbraio) l'assessora provinciale Luisa Gnecchi ribadisce l'importanza e i benefici di vivere in una realtà trilingue. Di seguito la nota dell'assessora provinciale alla Scuola.

“Quando una lingua muore, è una visione del mondo che scompare. Una lingua è ben più che uno strumento. Strutturando i nostri pensieri, coordinando le nostre relazioni sociali e costruendo il nostro rapporto con la realtà, la lingua costituisce una dimensione fondamentale dell’essere umano”. Questa parole di Koichirio Matsuura, direttore generale dell’Unesco, ci devono fare riflettere.

Perché anche se noi abbiamo la fortuna di vivere in una realtà che fa scuola per quanto concerne la tutela della madre lingua, i cambiamenti sociali in atto richiedono una costante attenzione alla questione ed uno sforzo  da parte di tutti, cittadini ed istituzioni, per non perdere i benefici che derivano dal fatto di vivere in una provincia trilingue: abbiamo infatti da una parte l’esigenza di incentivare modalità di comunicazione comuni, per cui quella di  agevolare e stimolare l’apprendimento di lingue comprensibili a larghe fette della popolazione; esigenza che viene fortemente enfatizzata dalla sempre maggiore diffusione dell’utilizzo delle tecnologie – si consideri che ben il 72% dei siti web è in inglese – e dall’esigenza di mantenere la competitività sui mercati globali. D’altra parte tuttavia siamo consapevoli che ciò non può avvenire a discapito dell’incentivazione allo sviluppo della conoscenza della lingua madre, anzi, nella nostra realtà, delle lingue madre, quelle che fanno parte della profonda identità, delle radici, della tradizione. E dicendo questo non dobbiamo pensare solo alle radici tedesche, italiane e ladine che convivono nella nostra provincia, ma anche alle nuove identità migrate, quegli idiomi che, nella seconda generazione, rischiano di perdersi.

Dal punto di contatto di queste due esigenze contrapposte si delinea il compito che ci troviamo ad affrontare da qui ai prossimi anni in primis noi, quali responsabili politici; compito che tuttavia saremmo in grado di affrontare al meglio solo grazie al contributo di tutti, cittadini, educatori ed educatrici – compresi i genitori - associazioni ed istituzioni culturali e scolastiche."

 

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