Attualità

Prima Fiera delle Associazioni degli immigrati in Alto Adige (23 - 25 maggio)

Si svolgerà a Bolzano, dal 23 al 25 maggio, presso la sede dell’Eurac, in via Druso,1 la prima edizione della "Fiera delle associazioni degli immigrati in Alto Adige” promossa dall’Osservatorio provinciale sulle migrazioni.

È stata presentata questa mattina (16 maggio) a Palazzo Widmann dalla vicepresidente della Provincia, Luisa Gnecchi, la prima edizione della “Fiera delle associazioni degli immigrati in Alto Adige” che si svolgerà dal 23 al 25 maggio presso la sede dell’Eurac, in via Druso,1 a Bolzano.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti l’assessora Gnecchi ha sottolineato l’importanza della “Fiera delle associazioni degli immigrati in Alto Adige”  che tra l’altro è la prima manifestazione di questo tipo organizzata a livello nazionale.  

“La manifestazione vuole essere essenzialmente un momento per valorizzare l’operato dell’associazionismo come risorsa dell’inclusione degli immigrati e, contemporaneamente, uno strumento per lo sviluppo della coesione socio culturale.

In questo ambito” ha proseguito la vicepresidente” l’Osservatorio provinciale sulle migrazioni, istituito dalla Giunta provinciale, svolge da anni un importante funzione di punto di riferimento per tutte le associazioni degli immigrati e per promuovere, a tutti i livelli, l’inclusione sociale degli immigrati.

L’inclusione è inoltre un tema di particolare attualità ed in questo ambito la Provincia di Bolzano da tempo ha promosso una serie di iniziative e di progetti che mirano specificatamente all’inserimento sociale degli stranieri ed a diffondere i principi di un proficuo multiculturalismo”.

Il direttore dell’Osservatorio provinciale sulle immigrazioni, Salvatore Saltarelli, ha rilevato che “L’associazionismo rappresenta generalmente un momento molto significativo della vita civica. Quando praticato anche dalla popolazione immigrata, esso è espressione di un buon grado di maturazione e di radicamento del fenomeno immigratorio sul territorio. In questo senso, le associazioni fondate da cittadini stranieri immigrati che si rivolgono alla popolazione straniera immigrata e non, rappresentano una tappa fondamentale nel cammino di inclusione sociale”.

L’Osservatorio provinciale sulle immigrazioni ritiene molto utile rendere visibile alla cittadinanza intera il fenomeno dell’associazionismo straniero al fine di incoraggiare tali iniziative e sostenere la messa in rete delle varie realtà associative. Si tratta di un primo passo verso una migliore comprensione della realtà dell’immigrazione altoatesina utile soprattutto a delineare indicazioni e suggerimenti per le politiche locali di inclusione sociale.

Nel corso della Fiera sarà presentata, inoltre, una ricerca svolta da Karin Girotto dell’Osservatorio provinciale sulle immigrazioni riguardo alla consistenza delle Associazioni degli immigrati che attualmente in Alto Adige sono 31 e raggruppano complessivamente circa 2700 persone.

Di queste 19 operano a Bolzano, 7 a Merano, 3 a Bressanone, 1 a Salorno ed 1 in Val Gardena; 18 sono “mono-nazionali”, mentre le altre sono miste. 29 associazioni si definiscono culturali/ricreative e svolgono un’attività di promozione sociale; 10 ricevono contributi pubblici; 2/3 delle associazioni sono costituite quasi esclusivamente da uomini, in 8 casi vi è prevalenza di donne. Tra le attività prevalenti vi è la valorizzazione delle culture di provenienza, l’insegnamento della lingua d’origine, la cura del forte legame con il Paese di provenienza.

Esse sono inoltre un punto di riferimento importante per le procedure burocratiche che vanno dai documenti per la Questura, ed i bisogni primari come il lavoro e la casa.  Nell’ambito della Fiera sarà operativo inoltre un “info point” per offrire consulenza ed informazioni alle associazioni degli immigrati.

Hanno preso parte all’incontro con la stampa anche Artan Mullaymeri, presidente della Consulta immigrati di Bolzano, Monda Kapo, presidente della Consulta immigrati di Merano e alcuni responsabili delle Associazioni degli immigrati.

FG