Attualità

Cultura per l'integrazione

Bilancio positivo per il convegno internazionale "Il futuro culturale" organizzato dall’Ufficio cultura italiana nell’ambito del progetto “Verso nuove culture”, tenutosi venrdì e sabato 27 e 28 giugno al Centro Trevi a Bolzano. Saluto di encomio da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Il futuro culturale - apertura convegno

Quando si affronta il dibattito sul futuro della cultura alla luce del fenomeno dell’immigrazione e dell’integrazione tra civiltà è importante rapportarsi alle persone, alle singole umanità prima che a categorie astratte. Solo attraverso la partecipazione e la conoscenza si può arrivare al superamento delle diffidenze e delle incomprensioni. In un’epoca dove la preoccupazione principale verte sul tema della “sicurezza” occorrerebbe comprendere che questa va di pari passo con il futuro della cultura, non ne può prescindere. Questa considerazione fa da comune denominatore ai vari interventi alternatisi nel convegno internazionale dal titolo “Il futuro culturale” tenutosi il 27 e 28 giugno 2008 presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, organizzato dall’Ufficio cultura italiana nell’ambito del progetto “Verso nuove culture” con l’apporto scientifico del prof. Mario Nordio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ed i coordinamento di esperti facilitatori. Al convegno è giunto anche il saluto di encomio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che è stato letto ai partecipanti dall’assessore provinciale alla cultura italiana, Luigi Cigolla. Il capo dello Stato ha espresso apprezzamento per il valore civile di un’iniziativa che stimolando la conoscenza storica dei legami che hanno unito civiltà lontane, approfondisce e rafforza le basi del dialogo e della seconda cooperazione tra i popoli. La convivenza pacifica tra culture diverse, così Napolitano, richiede una profonda adesione ai valori della solidarietà e dell’uguaglianza sociale, nel rispetto della dignità della persone e nella prospettiva di un arricchimento reciproco.

Il 2008 ricorre l’anno europeo del dialogo interculturale, una necessità imprescindibile al giorno d’oggi dal momento che vivere a contatto con culture diverse è divenuta una quotidianità. Dall’incontro e dall’interazione fra le civiltà se ne stanno formando di nuove, anche in territorio altoatesino. Per fornire strumenti per comprendere e per consentire l’avvicinamento con gli “altri” dal 2001 l’Ufficio cultura italiana nell’ambito del progetto “Verso nuove culture” ha proposto iniziative volte a favorire la conoscenza delle culture “nuove”, ma dalle radici antiche e di quelle “nuove”, che nascono dall’interazione.

Nell’ambito del convegno sono stati messi a confronto saperi italiani e internazionali di altissimo livello ed esperienze culturali analoghe a quella intrapresa dalla Provincia di Bolzano.

Vi hanno partecipato, da un lato, voci particolarmente autorevoli, provenienti dalle culture che si sono incontrate nelle manifestazioni precedenti del progetto “Verso nuove culture” e, dall’altro, alcune significative esperienze “trans-frontaliere” dedicate all’incontro delle culture e al formarsi di nuove culture nell’Italia del Nord e nel Mediterraneo. Nella prima giornata si sono succedute le testimonianze dal Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Calabria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Lazio, mentre nella seconda vi sono stati interventi internazionali con personalità di India, Iran, Israele, Turchia e Paesi Arabi.

Il tutto esaurito ha fatto registrare il concerto, nella serata di venerdì 27 giugno con l’Orchestra di Piazza Vittorio composta da musicisti differenti fra loro per origini, strumenti, esperienze che con la loro interpretazione della musica del mondo hanno letteralmente entusiasmato il pubblico.

 

 

SA

Galleria fotografica