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Fondazione Museion: i rappresentanti provinciali incontrano Durnwalder e Kasslatter Mur

Un aggiornamento del concetto espositivo del Museion di Bolzano: è quanto intendono chiedere i membri di nomina provinciale nella prossima seduta della Fondazione. Lo hanno comunicato oggi (26 agosto) nell'incontro con il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l'assessora Sabina Kasslatter Mur. Nel contesto di tale riorganizzazione si proporrà che la rana crocifissa, l'opera dell'artista Kippenberger che ha suscitato controverse reazioni, venga tolta dall'esposizione.

Il colloquio con il presidente Durnwalder e l'assessora Kasslatter Mur è stato richiesto dai rappresentanti della Provincia nel CdA della Fondazione Museion, Antonio Lampis, Berta Linter, Werner Stuflesser, Heinrich Gasser e Dieter Bogner. A Palazzo Widmann è stato tracciato un bilancio dei primi tre mesi dall'apertura del Museion e i rappresentanti provinciali della Fondazione presenti all'incontro hanno illustrato la situazione della struttura e le questioni di carattere organizzativo. "Ci hanno comunicato che nella prossima seduta della Fondazione hanno intenzione di chiedere un aggiornamento dell'esposizione in corso", riferisce il presidente Durnwalder dopo l'incontro.

La mostra è visitabile da circa tre mesi, dalla data cioè dell'inaugurazione del Museion. Per tale ragione i membri provinciali del CdA sono dell'opinione che con settembre vada aggiornato l'attuale concetto espositivo per porre l'accento su nuovi aspetti artistici. Nella riunione di giovedì prossimo la componente provinciale chiederà che, nel quadro della riorganizzazione della mostra, si rinunci nell'esposizione anche alla rana in croce opera di Kippenberger: "Questa decisione non rappresenta affatto una concessione alle pressioni esterne né tantomeno la conseguenza di attacchi alla libertà dell'arte", hanno voluto ribadire oggi.

È vero invece che nei tre mesi dall'apertura dei Museion, gli interessati hanno avuto tutto il tempo per visitare l'opera. In ogni caso la riorganizzazione del concetto espositivo offrirebbe anche l'occasione per chiudere definitivamente le polemiche sorte attorno alla rana e le strumentalizzazioni politiche che ne sono state fatte, con gli effetti negativi per la nuova struttura. "In tal modo il Museion potrà nuovamente concentrarsi sulla missione che gli è propria, quella di trasmettere e far conoscere l'arte contemporanea in Alto Adige", hanno concluso i rappresentanti della Fondazione presenti al colloquio a Palazzo Widmann.   

  

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