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Il Procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli, ha inaugurato l’anno scolastico a Bressanone

Il Procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli, ha aperto questa mattina l'anno scolastico 2008/2009 intervenendo ad un incontro dedicato alla cultura della legalità, ospitato nell'aula magna dell'Istituto per i Servizi commerciali e turistici di Bressanone, dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Caselli ha ripercorso la vicenda professionale ed umana dei due colleghi uccisi dalla mafia all'inizio degli anni '90, ricordando la passione e l'impegno civile che animarono un periodo cruciale nella storia del nostro Paese. Caselli, a capo della procura antimafia di Palermo dal 1993 al 1999, ha esortato gli studenti a guardare gli eventi nel nostro Paese oltre la superficie.

In un momento particolarmente sentito ha fatto riferimento al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ricordando la sua esortazione pronunciata poco prima di essere assassinato, a combattere la mafia, oltre che nel campo investigativo e penale, anche nel sostituire i legami "strutturali" che essa ha con i cittadini fornendo servizi che altrimenti sono appannaggio del sistema parallelo della criminalità organizzata.

Dal canto suo Tonio Dell'Olio, esponente dell'associazione “Libera” per la lotta alle mafie, ha invitato gli studenti a considerare i legami che le mafie hanno instaurato in tutte le regioni d'Italia, non solo al sud, e ad avvicinarsi a quelle esperienze che nel sud Italia stanno ricostruendo fiducia, tessuto produttivo ed un approccio solidaristico al vivere sociale, anche riconvertendo i beni sequestrati alla mafia.

All'inaugurazione dell'anno scolastico hanno preso parte l'assessore alla scuola italiana della provincia e la sovrintendente Bruna Rauzi, che hanno ribadito l’impegno della scuola italiana sul tema dell'educazione alla legalità, ben testimoniato da alcuni studenti che sono intervenuti per riportare le loro esperienze.

Gli onori di casa sono stati fatti dai dirigenti scolastici di Bressanone Riccardo Aliprandini e Alberto Conci, mentre un saluto agli studenti ed ai relatori è stato portato anche dal sindaco di Bressanone.

 

 

FG