Attualità

Presentato studio sull’approccio alla lingua tedesca nelle scuole per l’infanzia

È stato presentato questa mattina, presso la Sovrintendenza Scolastica, il volume "Evaluierung zur Entwicklung des Deutschen, Annäherung an die deutsche Sprache und Kultur im italienischen Kindergarten. Approccio alla lingua e cultura tedesca nella scuola dell’infanzia in lingua italiana” realizzato da Henning Wode ed Irene Girotto.

Il progetto pilota "Approccio alla lingua e cultura tedesca nella scuola dell’infanzia in lingua italiana" è nato nel 1998 come risposta alla mutata situazione sociale, in cui, di fronte alla crescente europeizzazione, l'apprendimento precoce del tedesco come L2 in territori plurilingui veniva richiesto sempre più dalla popolazione di lingua italiana.

Questo progetto rappresenta la prima iniziativa istituzionale per la diffusione del tedesco come seconda lingua nelle scuole dell'infanzia italiane dell'Alto Adige (Deliberazione della Giunta provinciale 5053 del 6.10.97). Il volume di Henning Wode ed Irene Girotto rappresenta una sorta di bilancio dei primi 10 anni di attività  e presenta i risultati della valutazione linguistica.

Il processo di valutazione è finalizzato ad individuare alcuni punti di riferimento per capire se e in quale misura i bambini delle scuole dell’infanzia della provincia di Bolzano, apprendano la lingua tedesca,  documentando lo stadio di sviluppo linguistico al termine dell'anno scolastico.

Sul piano dei contenuti la valutazione prende in considerazione gli aspetti linguistici, che riguardano i bambini nella fase iniziale dello sviluppo di una seconda lingua. Le verifiche hanno considerato: numerazioni e numeri, locuzioni e formule linguistiche, processi di semantizzazione, denominazione di oggetti concreti/percepibili e la pronuncia.

All’inizio dell’anno scolastico i bambini dei due gruppi di riferimento erano per la maggior parte monolingui, con l’italiano come lingua madre (L1); un numero relativamente ridotto proveniva da un contesto familiare bilingue (italiano e tedesco o altre combinazioni linguistiche); un numero parimenti ristretto di bambini di madrelingua né tedesca né italiana parlava già, in modo adeguato alla loro età,  l’italiano come seconda lingua (L2).

I risultati dei test indicano inequivocabilmente che i bambini hanno un atteggiamento positivo verso la lingua tedesca. Nessun bambino, infatti, si è rifiutato di sottoporsi ai test, né ha dato l'impressione che non si stava divertendo o che si pretendeva troppo da lui. Come previsto però i bambini variano molto a livello individuale a secondo di cosa apprendono e di quanto progrediscono dopo un anno.

Considerando il breve periodo di contatto intensivo con la lingua tedesca, si può affermare che i bambini hanno appreso il tedesco in maniera considerevole; nel complesso il loro apprendimento, riscontrato in tutte le verifiche effettuate, è pressoché equivalente a quello di bambini di altri paesi, che hanno effettuato tre anni di immersione linguistica.

Si è potuto anche constatare che la lingua madre dei bambini non ne ha risentito, né dei bambini L1 bilingui, né fra quelli L1 monolingui o L2 bilingui. Il libro è stampato da edizioni ALPHA BETA, Merano, nella collana CONTACT (Prezzo Euro 24,00). Una sintesi della ricerca scientifica è stata pubblicata in lingua italiana e tedesca. La versione integrale del libro in lingua italiana verrà pubblicata nella primavera del 2009.

 

 

 

 

FG