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Nuovo “Quaderno operativo” dell’Istituto pedagogico di lingua italiana

“Descrivere le civiltà. Repertorio di testi descrittivi per costruire quadri di civiltà del Mondo Antico” è questo il titolo del Quaderno operativo dell’Istituto pedagogico di lingua italiana presentato questa mattina (9 marzo) presso l’Istituto pedagogico di lingua italiana.

La copertina del Quaderno operativo "Descrivere le civiltà"

È stato presentato questa mattina presso la sede dell’Istituto pedagogico di lingua italiana, alla presenza della direttrice, Laura Portesi, il nuovo “Quaderno operativo” dal titolo “Descrivere le civiltà. Repertorio di testi descrittivi per costruire quadri di civiltà del Mondo Antico” curato da Maria Teresa Rabitti, Germana Brioni ed Elena Farruggia,

Il testo nasce da una specifica esigenza degli insegnanti della scuola primaria che da anni ricorrono alla consulenza ed alla collaborazione del “Progetto innovazione didattica della storia” dell’Istituto Pedagogico di Bolzano al fine di reperire nei testi storiografici  quei passi descrittivi che consentano di costruire “Quadri di civiltà”.

Maria Teresa Rabitti, Germana Brioni ed Elena Farruggia hanno realizzato un’antologia di testi relativi al Mondo Antico, suddivisi per indicatori e corredati da alcune indicazioni di lettura e suggerimenti didattici.

La parte antologica è preceduta da una riflessione sull’importanza dell’utilizzo di testi di esperti, di storici ed archeologi nella didattica  dei  “Quadri di civiltà” sulla base degli insegnamenti dello storico Fernand Braudel, e dal saggio di Ivo MattozziUn sapere storico universale è possibile nella scuola primaria?”. L’insegnamento della storia con i “Quadri di civiltà” che consente una riflessione sul concetto di quadro di civiltà e sulle sue implicazioni nell’insegnamento /apprendimento della storia

Nel corso della presentazione del volume sia la direttrice, Laura Portesi, che le autrici hanno sottolineato che il volume si rivolge in particolar modo agli insegnanti della scuola primaria, con l’intenzione di fornire ai docenti di storia materiali che li agevolino nel loro lavoro quotidiano e che supportino la qualità del loro insegnamento.

Ma il “Quaderno” può essere un utile spunto anche per i docenti degli altri ordini di scuola, sia come fonte di testi storiografici sia nelle proposte di analisi dei testi stessi. La scelta dei materiali è stata ispirata ad un particolare rigore scientifico e ad una specifica scelta metodologica per la didattica della storia, tenendo sempre presenti le esigenze degli insegnanti e degli alunni.

Grazie alla metodologia dei “Quadri di civiltà” ha rilevato nel suo intervento Maria Teresa Rabitti, si è voluto evidenziare come lo storico costruisce la conoscenza lavorando su testi descrittivi.

Con questa metodologia della didattica storiografica, ha aggiunto Elena Farruggia, si può anche mettere in risalto come la storia sia sempre stata un incontro tra civiltà per valorizzare l’aspetto interculturale, di apertura verso le culture e mai di esclusione.

FG

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