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Oltre 1500 visitatori alla mostra: "La persecuzione degli ebrei in Italia"

La mostra organizzata dall’Intendenza scolastica italiana e realizzata dal CDEC (Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) ha registrato nelle sue prime tre settimane di apertura l'afflusso di oltre 1500 visitatori.

Da metà febbraio  la mostra "La persecuzione degli ebrei in Italia - Die Judenverfolgung in Italien 1938–1945. Documenti per una storia Dokumente zu einer Geschichte", allestita nella  Galleria Civica in piazza Domenicani  a Bolzano, è stata visitata da oltre 1500 persone.

La Mostra, realizzata dal CDEC (Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) racconta, attraverso i documenti dell'epoca, la persecuzione avvenuta in Italia, mettendo in luce sia la storia complessiva, sia le vicissitudini dei singoli anche con riferimenti alla storia locale.

L'Intendenza Scolastica Italiana (con il Lab*doc storia/Geschichte e la rivista "STORIA E") e il Gruppo di Ricerca Storia e regione/Geschichte und Region hanno pensato di proporre questo lavoro del CDEC anche in versione tedesca, aggiungendo inoltre alcuni pannelli bilingui sulle specifiche vicende della persecuzione degli ebrei in provincia di Bolzano, in seguito all'emanazione delle leggi razziali (1938) e durante l'occupazione nazista quando le province di Bolzano,Trento e Belluno divennero di fatto parte del Terzo Reich come "Zona di Operazione Prealpi".

L'allestimento nella Galleria Civica di Piazza Domenicani  è dedicato ad Olimpia Carpi, nata a Bolzano nel 1940 e morta ad Auschwitz probabilmente nel 1944, la più giovane vittima dalla Shoah in Sudtirolo. È una Mostra da visitare e da studiare per conoscere, per comprendere, per conservare la memoria delle vittime.

 

 

FG