Attualità

Presentato il nuovo numero della rivista “STORIA E” dedicato ad Andreas Hofer

È stato presentato alla stampa questa mattina (22 maggio) presso la sala dell’Antico Municipio di Bolzano, in via Portici, 30, il numero speciale della rivista “STORIA E” dedicato al bicentenario della sollevazione di Andreas Hofer nel 1809.

La copertina del nuovo numero di "STORIA E"

La rivista di storia e di ricerca storico-didattica "STORIA E" dell’Intendenza scolastica italiana, curata dal Lab*doc storia/Geschichte e diretta dalla dirigente scolastica e storica Milena Cossetto, fin dalla sua nascita nel 2003 si è data l’obiettivo di far avvicinare le scuole ad una storia del territorio tra le valli dell’Inn e dell’Adige, decisa a liberarsi dalle gabbie degli opposti nazionalismi.

Per realizzare questo obiettivo sono necessarie, però, alcune condizioni: un approccio “scientifico, aperto e di ricerca” alla scrittura della storia; una valorizzazione dei diversi “linguaggi della memoria” attraverso documenti e testimonianze relativi agli aspetti istituzionali, politici, economici e sociali.

La figura di Andreas Hofer e la sollevazione  tirolese del 1809 in questa prospettiva sono un terreno ricchissimo per gli storici e per la ricerca storiografica. Ed è proprio questo delicato e minuzioso lavoro che i due autori, Alessandra Zendron e Christoph -Hartung von Hartungen, ci offrono in poco più di un centinaio di pagine.

Il numero speciale di “STORIA E” dedicato all’anno “nove” e ai due secoli successivi (1809-2009) ricostruisce le vicende e il personaggio di Andreas Hofer, capo di una rivolta che cercò inutilmente di frenare i rivolgimenti politici, sociali e culturali nella sua “piccola patria”; dà un’informazione storica sulla nascita e l’affermarsi del mito hoferiano, e cerca di offrire spunti di riflessione su storia e mito nell’attualità.  

Una cronologia accurata permette di orientarsi nelle vicenda della sollevazione del 1809; Andreas Hofer viene ritratto alla luce degli studi recenti, che per la prima volta indagano sulla sua persona; un’ ampia descrizione della lotta dei tirolesi in nome di “Dio Patria Imperatore” permette di conoscere ed inquadrare l’episodio insurrezionale nella storia europea, nel contesto dello scontro fra la Francia post-rivoluzionaria e napoleonica e le potenze europee coalizzate contro l’invasore e contro “la pericolosa aria di libertà” che l’esercito francese porta con sé.

Emerge anche il ruolo delle donne che, per la prima volta, parteciparono attivamente al conflitto armato. “Amatissimi tirolesi italiani” è una parte molto significativa del lavoro: si basa su nuovi documenti reperiti presso l’archivio comunale di Revò in Val di Non (alcuni inediti), che aiutano a comprendere modalità e senso della partecipazione dei tirolesi italiani alla rivolta, aspetti poco  considerati o, al contrario, mitizzati.

Particolare attenzione viene prestata quindi alla nascita e alle trasformazioni del “Mito Andreas Hofer”: da capo sconfitto di una “piccola patria”  a paladino del Tirolo tedesco ed eroe di un cristianesimo tradizionalista.

Per approfondire le tematiche proposte gli autori forniscono indicazioni bibliografiche e critiche sulla storiografia nelle lingue italiana e tedesca e una breve antologia di testi di  letterati e di studiosi del XIX e XX secolo.

La pubblicazione si conclude con una riflessione a due voci sull’attualità di Andreas Hofer e con un’appendice dedicata alla memoria degli “altri” anniversari del 2009, altrettanto importanti per la realtà attuale del Sudtirolo, dell’autonomia e della convivenza.

Il nuovo numero di "Storia E" dell'Intendenza scolastica italiana è stato presentato questa mattina alla stampa dalla direttrice della rivista, Milena Cossetto, dal  vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, dalla  responsabile del “Progetto Storia” dell’Istituto Pedagogico di Lingua Italiana, Elena Farruggia, e dagli autori Alessandra Zendron e  Christoph Hartung von Hartungen.

FG

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