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Giornata del patrimonio, record di visitatori con 2.700 presenze

"Quest'anno, con 2.700 presenze, abbiamo fatto registrare il record di visitatori". E' un bilancio decisamente positivo quello tracciato dal direttore della Ripartizione beni culturali, Leo Andergassen, per la quinta giornata europea del patrimonio, che domenica è stata celebrata anche in Alto Adige.

Un gruppo di visitatori al bersaglio, a Maria Assunta di Renon

"Il successo riscontrato quest'anno - commenta Andergassen - conferma la bontà della nostra scelta, e ci spinge a pensare ad un programma ancora più interessante e completo per la prossima edizione". Sono state 2.700, infatti, nella sola giornata di domenica, le persone che hanno visitato gli otto "monumenti" del tempo libero che hanno aperto le proprie porte al pubblico. Grande successo per i siti archeologici, come le antiche terme romane, ma anche per i giardini del palazzo vescovile di Bressanone, dove è stato allestito un programma specificatamente pensato per le famiglie. "Ritengo importante - prosegue Leo Andergassen - che il nostro patrimonio culturale si apra verso l'esterno, e che i diversi siti e monumenti riescano ad attirare l'interesse della popolazione". Alla quinta giornata europea del patrimonio, organizzata in Alto Adige dalla Ripartizione beni culturali in collaborazione con l'Ufficio beni architettonici e artistici, l'Ufficio beni archeologici e l'Archivio provinciale, hanno aderito otto strutture solitamente non accessibili al pubblico, se non con modalità e orari limitati: le terme romane di San Lorenzo di Sebato, quelle della villa a San Paolo Appiano, il bersagio a Maria Assunta di Renon, i giardini del palazzo vescovile di Bressanone, i bagni di Val d'Ander ad Antermoia, la Trinkstube nella casa Zieglaufer a Brunico, il lido di Merano e l'ippodromo di Merano.

mb

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