Attualità

Presentato "Cittadinanzadigitale" dell'Istituto Pedagogico Italiano

È stato presentato nei giorni scorsi presso il Centro per la Formazione Professionale “Luigi Einaudi” di Bolzano il volume “Cittadinanzadigitale” pubblicato dall’Istituto Pedagogico di Lingua Italiana di Bolzano e curato da Luisanna Fiorini, ricercatrice presso l’Istituto stesso e docente di “Informatica ed abilità informatiche presso l’Università della Valle d’Aosta.

La copertina del volume

Secondo la curatrice del volume “Cittadinanzadigitale” Luisanna Fiorini il testo è una sorta di momento di riflessione nato nel corso di un convegno organizzato nel luglio del 2008 a Dobbiaco nel corso del quale gli autori hanno svolto un’approfondita riflessione  sulle competenze di base del  cittadino nell’epoca dell’iperconnettività digitale. Una riflessione rivolta in primo luogo agli insegnanti, non espressa in “didattichese”, ma fatta da “abitanti della rete” per gli altri utenti del web.

Al centro della riflessione proposta dal volume, inserito nei “Quaderni di documentazione” dell’Istituto Pedagogico Italiano vi sono i concetti di cittadinanza digitale, connettività, diritto all’accessibilitá gratuita per tutti i cittadini nella consapevolezza che oggi il discrimine tra i cittadini è rappresentato anche dalla loro possibilità di accedere alle informazioni disponibili sulla rete.

Un altro tema centrale, sottolineato da Luisanna Fiorini, è rappresentato dalla partecipazione, come base stessa della vita democratica di una società, che significa anche, in primo luogo, “interdipendenza positiva con gli altri e responsabilità  verso l’altro che fruisce la rete”. Il testo è ricco di interventi di estrema attualità su tematiche come i social networks come YouTube, Facebook,  Messenger o altre realtà ormai fondamentali per gli utenti della rete come Wikipedia.

Sotto il profilo didattico il testo mette in risalto il salto di qualità già oggi possibile grazie alle opportunità offerte dalla rete che offre reali possibilità a ciascuno di crearsi una piattaforma personale di apprendimento.

Attraverso la rete è possibile, sottolinea Fiorini, scardinare anche l’attuale visione della didattica frontale e delle dimensioni di spazio, tempo, sincronia ed asincronia. In questo senso è possibile, stimolando opportunamente i giovani, realizzare una didattica “personalizzata” che sfrutti le enormi potenzialità del web 2.0, quello che è stato definito “lo strumento attraverso il quale oggi vi è la maggiore diffusione della conoscenza”.

Grazie all'“oper source”, si è ribadito nel corso della presentazione del volume, è possibile inoltre pervenire ad un vero e proprio abbattimento delle “barriere architettoniche” che sino a pochi anni fa hanno caratterizzato la rete e consentire a tutti un libero accesso alla conoscenza.

Tra i contributi che caratterizzano il volume vi sono interventi di Marco Caresia, Isabel De Maurissens, Andreas Robert Formiconi, Giorgio Jannis, Maria Maddalena Mapelli, Edoardo Poeta e Mario Rotta.

Hanno preso parte alla presentazione del volume l’assessore Barbara Repetto, la direttrice dell’Istituto pedagogico, Laura Portesi ed il direttore della Formazione professionale, Franco Russo.

 

FG

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