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Inaugurata la mostra sulla storia della formazione professionale a Bressanone

È stata inaugurata questo pomeriggio (22 febbraio) dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, presso la sede di "Forum", la mostra fotografica sulla storia della formazione professionale a Bressanone . La mostra è stata curata dalla Scuola Professionale “Enrico Mattei" e rimarrà aperta sino al 5 marzo.

Un'immagine della mostra

La mostra sul tema “La storia della formazione professionale a Bressanone dal dopoguerra al 2010” inaugurata questo pomeriggio (22 febbraio) dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, rappresenta indubbiamente un evento di particolare interesse per la realtà sociale di Bressanone nel suo complesso. La mostra, che è stata allestita nel Foyer della sede di “Forum” in via Roma,9 a  Bressanone, per iniziativa della Scuola professionale “Enrico Mattei”, va al di là dell’ambito scolastico e formativo e fornisce una documentazione dello sviluppo dell’intera comunità locale di lingua italiana nell’arco di oltre mezzo secolo.

La Scuola Professionale "E. Mattei" ha raccolto, dal 1953 ad oggi, innumerevoli fotografie legate alla vita ed alla formazione professionale dei giovani della comunità di Bressanone, ad iniziare dall’Avviamento Professionale di Stato fino all’attuale Scuola Provinciale per l'Artigianato, l'Industria e il Commercio che ha sede in via Prà delle Suore 1/A. Il materiale esposto nel Foyer di “Forum” espositivo comprende circa 180 fotografie inedite, riprodotte in grande formato, molti documenti storici originali (registri di classe, pagelle, attestati ecc.) e manufatti di natura meccanica, elettrica ed elettronica costruiti dagli allievi, in epoche diverse, nel corso delle attività didattiche e come prove di esame finale dei vari corsi. Il materiale esposto è corredato da testi e didascalie e vivacizzato da una videoproiezione.

Il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, nel corso della cerimonia di inaugurazione ha posto l’accento sull’importanza della mostra per documentare l’evoluzione della struttura scolastica brissinese nel settore della formazione professionale, ma anche per illustrare la storia della comunità italiana della Val d’Isarco, il suo sviluppo culturale, la sua presenza viva e partecipe nel tessuto sociale ed umano di Bressanone e del suo territorio.

La formazione professionale a Bressanone nasce nel 1941 e sino al 1964 viene affidata alla Scuola Statale di Avviamento Professionale che aveva sede in via Dante. Gli allievi che concludevano il triennio di formazione per poter continuare gli studi superiori (periti, geometri, ragionieri), dovevano iscriversi e frequentare i corsi di Scuola Media Superiore nei diversi Istituti di Bolzano. Nel 1964, a seguito della riforma nazionale della scuola, viene abolito l’Avviamento Professionale e la scuola dell’obbligo assume la denominazione di Scuola Media Inferiore. Da quel momento, la ex Scuola di Avviamento viene provincializzata assumendo la denominazione di Scuola per Apprendisti.

A Bressanone la nuova Scuola Professionale si fa carico di accogliere i giovani delle valli: Badia, Gardena, Pusteria e Isarco (fino a Ponte Gardena), per conferire loro la qualifica professionale. La Provincia di Bolzano riconosceva le qualifiche di installatore elettricista e di operatore alle macchine utensili. Dal 1973 viene riconosciuta anche la qualifica di operatore del commercio. Al termine dei corsi, venivano sostenuti gli esami per la rispettiva qualifica professionale e rilasciati gli attestati, documenti essenziali per poter accedere al mondo del lavoro.

Nel 1986 viene costruito un nuovo e moderno edificio scolastico, per la formazione professionale, in via Prà delle Suore. Si provvede, inoltre, ad incrementare ulteriormente il corpo docenti per adeguarlo al neonato “triennio” ed alle nuove materie d’insegnamento in relazione alle più recenti tecnologie. Viene, inoltre, istituita una classe “differenziata”. Nella nuova sede, si dà l’avvio anche all’insegnamento di materie informatiche applicate ed a potenziare l’insegnamento della lingua tedesca. In tale quadro vengono promossi stage presso aziende in Germania e Spagna, finaziatati dal Fondo Sociale Europeo.  

Nel 2000 l’edificio scolastico viene sopraelevato di un piano e per due anni la scuola ha avuto una sede provvisoria nella zona industriale di Bressanone. Dopo un decennio di esperienza della classe “differenziata”, viene, finalmente, inserita “l’integrazione” a favore, soprattutto, degli allievi le cui famiglie sono originarie di altri Paesi europei ed extraeuropei. Nell’ultimo decennio la Scuola professionale si è sempre più orientata verso i settori della flessibiltià e della riqualificazione professionale della forza lavoro. A questo scopo vengono organizzati specifici corsi brevi quali: applicazioni informatiche, riconversioni aziendali, multilingue, tutela ecologica ed ambientale.  

FG

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