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“LiberaMente” al via il 1° marzo

La prossima settimana parte ufficialmente il progetto “LiberaMente” per la partecipazione attiva dei giovani allo sviluppo della società altoatesina del prossimo futuro. Il vicepresidente della Provincia ha incontrato i ragazzi della redazione plurilingue del progetto.

Il vicepresidente Tommasini 3. da ds con lo staff di LiberaMente

A breve avverrà la selezione definitiva dei ragazzi, in tutto una sessantina, che parteciperanno al laboratorio di idee nell’ambito del progetto „LiberaMente“ Le iscrizioni pervenute entro il termini, scaduti sabato scorso, sono oltre un centinaio, di cui circa il 25 per cento fra il gruppo linguistico tedesco ed alcune presentate dai nuovi cittadini.

Il progetto voluto dal vicepresidente della Provincia ed assessore alla scuola e cultura in lingua italiana, Christian Tommasini, intende stimolare la partecipazione attiva dei ragazzi per contribuire da un lato al loro sviluppo personale e dall’altro allo sviluppo della terra in cui vivono, l’Alto Adige in una logica di interscambio sulle politiche giovanili. La partecipazione di varie provenienze culturali e linguistiche, come pone in evidenza Tommasini, è molto importante perché contribuirà a fornire prospettive con molteplici sfaccettature ed anche a progetto concluso avrà indotto la creazione di gruppi di amici misti.

LiberaMente è un progetto sinergico fra cultura, scuola, università, associazionismo giovanile e culturale e società civile che vede coinvolti in particolare il Servizio giovani, l’Intendenza scolastica italiana e la Libera Università di Bolzano LUB, di cui il prof. Giorgio Tavano Blessi è curatore del progetto stesso.

L’avvio istituzionale del progetto, che era stato presentato a metà gennaio, si svolgerà lunedì prossimo 1. marzo 2010 presso la sede della Libera Università di Bolzano. Nei giorni scorsi il vicepresidente Tommasini ha voluto incontrare i giovani della redazione plurilingue di LiberaMente che gestisce il sito dedicato http://www.liberamente.bz.it/ e segue le fasi preparatorie del progetto.
Come sottolinea Tommasini “Quello che noi politici facciamo oggi, condizionerà le generazioni di domani. Chi arriva dopo di noi dovrà portare avanti oppure subire le nostre decisioni. Per questo ritengo fondamentale dare voce ai giovani per sviluppare insieme il nostro futuro e quello della nostra terra”. Una prospettiva questa che sembra essere stata apprezzata dai giovani. Nel corso dell'incontro, infatti, i ragazzi della redazione di LiberaMente hanno affermato di apprezzare l’occasione loro fornita per dire come vogliono la società e per fare qualcosa per cambiarla indicando problemi e possibili soluzioni. A tal proposito è stato visto positivamente il fatto che non ci sia stato un pacchetto preconfezionato e che si è cercato un modo diverso di discutere con la possibilità di contribuire allo sviluppo del progetto stesso.

I relatori di spicco, giornalisti, economisti e filosofi, che giungeranno a Bolzano a partire dalla fine di marzo non proporranno relazioni già pronte, bensì durante i workshop programmati raccoglieranno i suggerimenti dei ragazzi partecipanti da cui partire per impostare i loro interventi negli incontri postumi.

SA

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