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"la coda lunga" inaugurata dal vicepresidente Tommasini

Ieri sera, mercoledì 7 aprile 2010, presso il foyer del Teatro Cristallo, è stato inaugurata “la coda lunga”, un progetto promosso dal Vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, ideato da Denis Isaia e sviluppato dal Centro Giovani Corto Circuito di Bolzano. Coinvolti 12 negozi e bar del quartiere Europa-Novacella.

Il vicepresidente della Provincia Tommasini con i ragazzi del progetto "la coda lunga" davanti al Cristallo a Bolzano.

“La coda lunga” è un progetto innovativo che combina lo studio dell'immagine e l'alfabetizzazione informatica ad un rapporto stretto con il territorio.
Il titolo, come riferisce il curatore del progetto Denis Isaia, cita direttamente il bestseller di Chris Anderson sugli effetti della digitalizzazione dei dati. Per Anderson la conversione dall'analogico al digitale ha permesso di accumulare una vasta quantità di materiale. Ora quella musica, quelle immagini e quei testi giacciono in rete e attraverso la rete sono accessibile al mondo in pochi click. La smaterializzazione dei prodotti intellettuali e la riproduzione semplificata, ha influenze determinanti sull'autorialità, la fruizione, la produzione e il commercio: chi in futuro saprà navigare nel mare infinito di informazioni e sarà in grado di dare loro un certo ordine, avrà la possibilità di un confronto fruttifero e di successo. 

Per il progetto “la coda lunga” si è partiti dalle immagini. Da gennaio di quest'anno gli operatori del Centro Giovani Corto Circuito hanno raccolto un gruppo di giovani con il fine di produrre una mostra sulla base delle immagini trovate in rete. Il progetto si è sviluppato attraverso differenti momenti di confronto e di ricerca: dalla scelta del luogo, alla scelta del tema, dei criteri per selezionare le immagini, alla ricerca delle immagini stesse, sino alla produzione finale della mostra.

Il risultato è una mostra briosa fatta di 24 immagini che dal web si riversa nel quartiere Europa – Novacella. Grazie ad una collaborazione da poco firmata fra il Dipartimento alla Cultura italiana e la Confesercenti, la mostra è ospitata in dodici bar e negozi nel cerchio fra via Dalmazia, via Palermo, via Milano e via Torino a Bolzano. Un tondo nero con il logo del progetto posto sul camminamento di fronte ad ogni locale, segnala i luoghi della mostra al pubblico giunto appositamente nel quartiere, mentre i clienti abituali, incuriositi dal segnale, potranno confrontarsi con gli spunti del progetto e richiedere gratuitamente un catalogo agli esercenti.

 

 

SA

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